venerdì 31 dicembre 2010

Keith e i gatti

Keith Richards, sì. Il grande, inarrivabile human riff dei Rolling Stones. Un vecchio pirata che ha appena pubblicato la sua autobiografia, con tutto il sesso, droga e rock&roll che potete immaginare ma anche belle, piccole storie di animali. Il cane Rasputin, il gatto Toaster e il gattino Voodoo. E' di quest'ultimo che voglio raccontarvi.
Barbados, 1994.
Keith esce in una tempesta tropicale per comprare le sigarette e trova un gattino bagnato fradicio che non vuole saperne di tornare nel condotto fognario da cui è sbucato. Lo raccoglie, lo mette nella tasca del suo accappatoio leopardato e torna a casa, dove lo rifocilla con un po' di latte.
"E così abbiamo un cucciolo forte, qui, non dobbiamo fare altro che andare avanti", ricorda Keith.
Il gattino, che lo seguiva ovunque, venne battezzato Voodoo e diede il nome al tour della band: Voodoo Lounge. Andò nel Connecticut a casa di Keith, e lì vissero inseparabili fino a quando Voodoo scomparve, nel 2007.