sabato 28 dicembre 2019

Microchip per i gatti obbligatorio da gennaio

Dal primo gennaio il microchip per i gatti sarà obbligatorio in tutta la Lombardia.
Dovrà essere applicato ai gatti appena nati, a quelli adottati ed acquistati. La disposizione è contenuta nel Piano regionale integrato della sanità pubblica veterinaria 2019-2023.
Il microchip, applicato dal veterinario con un'apposita siringa, sarà di piccole dimensioni, all'incirca di un chicco di riso; verrà inserito sottopelle tra collo e spalla sinistra e funzionerà tramite una tecnologia chiamata RFID, Radio-frequency identification e alle frequenze radio dello scanner utilizzato dai veterinari per leggere il codice numerico dell’animale senza emettere alcun segnale. Non provocherà reazioni allergiche. Costo tra i 30 e i 50 euro.
Se si ritrova un gatto con microchip, il codice di 15 cifre verrà identificato dal veterinario o dalle autorità competenti, in modo da risalire al proprietario.

martedì 10 dicembre 2019

Gatti grassi in aereo

La compagnia aerea russa Aeroflot ha cancellato un passeggero delle sue miglia aeree per aver violato le sue regole intrufolando il suo gatto in sovrappeso a bordo di un volo.
Mikhail Galin, 34 anni, ha caricato il suo gatto Viktor a bordo del volo SU1702 da Mosca a Vladivostok. Secondo le regole di Aeroflot, gli animali domestici di peso superiore a 8 kg devono essere collocati nella stiva.
Poiché Viktor era troppo pesante per la cabina passeggeri, Galin ha escogitato un piano astuto. Ha scambiato Viktor con un gatto più piccolo durante il check-in per aggirare le restrizioni di peso.

Come ha fatto di contrabbandare il gatto a bordo?
Non disposto a mettere il gatto nella stiva, Galin è tornato all'aeroporto con il "doppio gatto" più piccolo, che ha superato il test del limite di peso al banco del check-in.
Galin ha quindi restituito il gatto più piccolo ai suoi proprietari all'aeroporto prima di salire sull'aereo per Vladivostok con Viktor.
Il suo errore è stato raccontare sulla sua pagina Facebook "l'operazione per sostituire il grasso gatto Viktor". Un'immagine sul suo profilo pubblico mostra Viktor seduto sull'aereo accanto a un bicchiere di spumante.

Il post ha attirato l'attenzione di Aeroflot, spingendolo ad avviare un'indagine che ha confermato lo scambio di gatti.

giovedì 5 dicembre 2019

Iniziative natalizie solidali a Monza

Come ogni Natale, le associazioni che si occupano di cani e gatti organizzano iniziative per raccogliere fondi. Ecco quelle di Monza, di Gattolandia ed Enpamonza, dalle loro pagine Facebook:








Canile ENPA Monza
Via San Damiano, 21
20900 Monza Tel: 039.835623

Orari di apertura al pubblico: tutti i pomeriggi tranne mercoledì e festivi dalle 14,30 alle 17,30
Gattolandia
Via Sardegna 73/B -Monza
Tel. 393 233 5255



martedì 3 dicembre 2019

mercoledì 20 novembre 2019

Culo-culo

A casa chiamiamo “culo-culo” l’esposizione gioiosa del fondo schiena da parte del nostro Bonbon, quando, felice perché qualcuno si è accomodato sul divano, si installa sul bracciolo. Prima di accoccolarsi, infatti, Bonbon inalbera la coda, dritta in alto come un vessillo, esponendo quello che in Lombardia chiamiamo il “büs del gnau”.
Perché? Cosa significa?

Il sito https://www.cattitudedaily.com prova a dare una risposta.

Improvvisamente ti trovi di fronte a una visione ravvicinata della parte posteriore del tuo gatto, e il tuo gatto sembra perfettamente soddisfatto della situazione. 

Gli esseri umani usano abbracci e pacche quando interagiscono con gli amici, ma il tuo gatto segue una serie diversa di linee guida sociali. 
Con i loro potenti nasi, i gatti comunicano con i loro sistemi olfattivi. Possono dire molto sui loro amici annusando varie parti del loro corpo. Ci sono ghiandole profumate ai lati della testa di un gatto, gli angoli della bocca, le orecchie, il mento e la coda. Anche l'ano è ricco di profumi rivelatori. I gatti offrono volentieri queste aree come scambio di odori, che è per loro un'ottima forma di comunicazione e che il tuo gatto presume valga anche per te. Come potrebbe sapere che per la tua specie mostrare il sedere non è esattamente appropriato?

Quando un gatto ti mostra il culo, offre quell'area vulnerabile per dire che vuole essere amico. Significa anche che si fidano di te. Ti stanno dando pieno accesso alle loro ghiandole odorifere in modo che tu possa sentirti libero di annusare.

Insieme all'olfatto, i gatti comunicano anche con la coda. Posizioni diverse della coda significano cose diverse. Ad esempio, una coda alta e dritta indica un gatto felice. È un tipo di linguaggio del corpo che aiuta l'uomo e gli altri gatti a sapere cosa pensa un gatto.
Una coda alta significa che molto probabilmente il tuo gatto si sente bene ed è in vena di essere più amichevole. Se stai dando una buona grattatina dietro le orecchie, non stupirti se la coda del tuo gatto si alza in questa posizione verticale. Significa che stai facendo qualcosa di giusto, ma sfortunatamente può anche portare a un'esposizione accidentale. Al tuo gatto non importa se il tuo viso si trova nelle vicinanze quando alzano la coda. Stanno comunicando i loro sentimenti nel modo migliore che sanno.

Ecco, Bonbon, ho capito. Ma la codona te la abbasso lo stesso!



sabato 29 giugno 2019

Storia di Micetto - 3

Micetto, finalmente, incontra Bonbon e Bubino. Bonnie è un vecchio gatto paziente. Ha quasi 17 anni, qualche acciacco; cerca di sottrarsi ai giochi rudi e insistenti del cucciolo che lo mordicchia, lo assalta, lo insegue. Invano. Spesso dobbiamo intervenire con operazioni di salvataggio. Bubino invece, forte dei suoi 8 chili, egocentrico e geloso, mostra subito la sua intolleranza verso Micetto. Soffia, soffia, soffia. Non accetta approcci, rifiuta leccatine e strusci.





Insomma, la situazione non è delle migliori, la convivenza è difficile. Due, tre candidati adottanti rinunciano. Uno lo perdiamo perché mio figlio tentenna, vorrebbe tenere Micetto, ancora convinto che si possa accoglierlo definitivamente. Intanto Micetto cresce.
E' un cucciolo allegro e buffo.Scopriamo che mangia anche la verdura: catalogna e radicchio.


domenica 23 giugno 2019

Storia di Micetto - 2

Appena arrivato in casa, Micetto non può condividere gli spazi con Bonbon e Bubino. Bisogna controllare eventuali parassiti, attendere la visita dal veterinario. Intanto però si gioca e si mordicchia.

Micetto gioca con Topone Grigio, da subito inseparabile amico:


Nella sua prima cuccia:


Giochi nel tubo:


Micetto mordicchia:





Storia di Micetto - 1

In questi lunghi mesi di latitanza dal blog abbiamo avuto un piccolo ospite: Micetto.
Nato da gatta randagia, il più piccino di quattro fratellini, faceva sentire i suoi miagolii da cucciolo quando la mamma si allontanava per procurarsi un po’ di cibo. Confinanti con il nostro giardino ci sono altri giardini, uno di una piccola fabbrica dismessa, un altro di una ditta operativa e un altro ancora di un condominio. Spazi verdi con qualche anfratto riparato dove un gruppetto di schivi gatti randagi, raramente visibili perché attivi per lo più di notte, vive una una vita nascosta, quasi impercettibile.

L’estate scorsa, come la precedente, ci siamo accorti della cucciolata. Venivano avvistati due tigrottini, un nerino e un pezzato vicino al capanno dietro il campo da tennis del nostro giardino. Il capanno è un buon riparo, ed è lì che portiamo cibo ed acqua per il gruppo felino. Verso la metà di settembre i micetti cominciano ad esplorare il territorio. E’ così che uno di essi, un tigrottino, resta separato dal gruppo perché il getto di un irrigatore automatico lo blocca. Con molta fatica lo catturiamo: è una femminuccia agguerritissima, che viene portata dalla veterinaria per i controlli di rito. La chiamiamo Xeena e troviamo subito una casa per lei.

Man mano che i giorni passano, i micetti diventano sempre più autonomi. Li osserviamo fuggire nella siepe che fiancheggia il tennis, salire agilmente sul tetto del capanno e da lì balzare nell’altro giardino dove è impossibile raggiungerli. Sfugge alla cattura il secondo tigrotto, il più grosso e veloce. Riusciamo a recuperare invece il più piccino: magro, tutto orecchie ed occhi. Non faremo poi altri tentativi di cattura. Contattiamo le associazioni, ma non si riesce ad organizzare nulla. Così gli altri cuccioli restano gatti liberi mentre ci occupiamo del piccolo: veterinario, annunci, ricerca di una famiglia. Lo chiamiamo Micetto, un nome un po’ indefinito nell’attesa che qualcuno gli dia la sua casa per sempre.


 




sabato 22 giugno 2019

Il gatto-volpe della Corsica

Secondo l'Associated France Press, che ha diffuso il lavoro dell'Office Nationale Chasse Faune Savage, per dieci anni i ranger hanno cercato il misterioso gatto-volpe, in còrso "Ghjattu volpe".
Nella mitologia dei pastori corsi si racconta di gatti delle foreste che erano soliti attaccare pecore e capre. A partire da queste storie, con l'inaspettata cattura nel 2008 di un gatto in un pollaio a Olcani, a Cap Corse, inizia il lavoro dei ricercatori.

Nel 2016 sarebbero stati catturati i primi esemplari, che sono stati chippati e dotati di un collare gps che hanno anche mostrato le loro vaste dislocazioni, fino a 2.500 metri di altitudine. Il gatto-volpe, di circa 90 cm di lunghezza dalla testa alla coda, ha con un pelo denso e setoso, orecchie larghe, baffi corti, canini molto sviluppati, zampe anteriori tigrate e zampe posteriori scure. La coda ha dai due ai quattro anelli e ha la punta nera.
L'esemplare catturato delle foto, un maschio valutato tra i 4 a 6 anni, ha un occhio verde e un occhio danneggiato.




L'analisi del DNA rivela differenze con il gatto selvatico europeo, e maggiori somiglianze con quello africano.
E' una scoperta straordinaria fatta in una zona boscosa dell'Haute-Corse, un ripido territorio montuoso dove la presenza umana è rara e l'ambiente protegge il gatto-volpe dal suo predatore principale, l'aquila reale. In questa zona l'ONCFS ha identificato 16 gatti volpi e ne ha catturati 12, tra cui una femmina. Secondo il ricercatore e capo tecnico ambientale Pierre Benedetti l'animale, di cui restano ignote dieta e caratteristiche riproduttive, potrebbe essere stato introdotto in Corsica 6500 anni avanti Cristo.

Gallerie fotografiche su Repubblica e Libèration.