domenica 26 febbraio 2012

Le scimmie di Correzzana: esposto in procura e al NAS

L'ex ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla ha presentato un esposto alla procura e ai carabinieri del Nas.

Si chiede attraverso quale iter è stata autorizzata l’importazione nel nostro Paese di un numero così elevato di macachi destinati alla sperimentazione in laboratorio, chi è il funzionario del ministero della Salute che ha firmato tale atto, quali controlli sono stati effettuati sul loro trasporto dalla Cina e con quale frequenza vengono effettuati controlli sullo stabilimento di Correzzana per verificare che siano rispettate le norme igienico-sanitarie vigenti.

E' stato anche richiesto un intervento immediato all’interno della struttura per verificare le condizioni di detenzione degli animali e il controllo di attività quali la produzione di animali geneticamente modificati.

Milioni di amanti degli animali - dice ancora Brambilla - manifestano da tempo la loro indignazione verso queste fabbriche di morte, che fanno torto al grande sentimento di amore e rispetto degli animali proprio della grande maggioranza degli italiani. E di questo sentimento continueremo a farci interpreti perché la vivisezione sia completamente abolita a favore di metodi alternativi che garantiscono una ricerca eticamente accettabile e certamente piu’ sicura. La vivisezione, infatti, non è solo il più crudele dei crimini che l’uomo commette contro gli animali ma è anche fuorviante per il progresso scientifico che tutti vogliamo perseguire, in quanto il modello sperimentale animale è diverso da quello umano. Una cosa è certa: queste multinazionali e le lobby che le tutelano hanno finito di fare i loro comodi nel nostro paese: milioni di animalisti hanno dichiarato guerra.

La notizia è stata riportata da moltissime testate: il Giorno, il Giornale, Nuova resistenza, MonzaeBrianzaNews, solo per citarne alcune.

sabato 25 febbraio 2012

900 scimmie per la vivisezione

L'Harlan è una multinazionale della vivisezione. La sede centrale a Minneapolis, ha due allevamenti in Italia , Correzzana e San Pietro al Natisone (Udine) e un laboratorio a Bresso (Mi). Alleva animali da laboratorio, li vende per la ricerca e altri "scopi scientifici". A Correzzana, nei pressi Monza, ha una sede che serve laboratori pubblici e privati, università, ospedali,etc. Ospita per il trasferimento i beagle - quelli della Green Hill- e si è specializzata in animali geneticamente modificati per la sperimentazione, per esempio specie "programmate" a sviluppare il cancro . Importa animali per la vivisezione. Si è saputo che ben 900 scimmie, macachi che pare arrivino direttamente dalla Cina.
Paolo Mocavero, presidente dell'associazione "
Cento per cento animalisti" che da ieri presidia lo stabilimento di Correzzana ha dichiarato: "La vivisezione sui primati in Italia è molto restrittiva ma le normative vengono regolarmente aggirate con autorizzazioni di veterinari compiacenti. Chiediamo alle autorità competenti di fare controlli sulla regolarità di un'importazione così massiccia di primati".

Leggi l'articolo su repubblica.

martedì 21 febbraio 2012

Salvati da una gattina

Una brava gattina ha salvato i suoi padroni da una fatale intossicazione da monossido di carbonio. Ha svegliato miagolando il suo padrone, che così ha potuto salvare il resto della famiglia.

Tutta la storia qui.

domenica 19 febbraio 2012

Henry l'artista

Oggi, leggendo in rete qualcosa sulla Fiber Art, ho trovato Henry.
Come Bonnie e Bubino, Henry si fa le unghie su tappeti e divani. Ma il risultato dei suoi malanni è un'opera d'arte:

venerdì 17 febbraio 2012

Festa del Gatto!

I gatti di Su Pallosu

Gli amici della Colonia di Su Pallosu:


che avevano indetto un concorso per la Festa del Gatto e finanziare le spese di alimentazione e gestione sanitaria della Colonia premieranno i vincitori nei prossimi giorni, alla Festa del gatto.

giovedì 16 febbraio 2012

Joyce e i gatti

E' stata pubblicata una fiaba inedita scritta nel 1936 da James Joyce e intitolata I gatti di Copenhagen. Chissà cosa ne penserebbe Ciccio Belgiorno che ho avuto il piacere di conoscere a Modica in un luglio assolato di tanti anni fa. Ne avrà avuta certamente una copia!

Da il Sole24ore :

La fiaba I gatti di Copenhagen di James Joyce (1882-1941), recentemente scoperta, è stata pubblicata per la prima volta a Dublino da una piccola casa editrice, Ithys Press, che l'ha messa in vendita con un'edizione a tiratura limitata di 200 esemplari illustrati: i prezzi vanno dai 300 ai 1.200 euro a seconda del tipo di carta usata per la stampa. La storia fu scritta in una lettera il 5 settembre 1936 per il nipote del romanziere irlandese, Stephen James Joyce, all'epoca un bimbo di quattro anni che viveva in Francia, ed è intitolata «The Cats di Copenhagen».
Il raccontino fiabesco fu ispirato da una vacanza nella capitale della Danimarca compiuta in quel periodo dall'autore di «Gente di Dublino». L'editore Anastasia Herbert ha spiegato che si tratta di «un racconto gemello un pò più breve» di «The Cat and the Devil» (Il gatto e il diavolo) scritto sempre per il nipotino qualche tempo dopo e finora nota come l'unica favola di Joyce. «È una piccola gemma, che riflette l'umorismo, sorprendendo per la sua squisitezza narrativa», ha detto Herbert. La favola, ambientata in una Copenhagen dove nulla è come sembra e secondo Ithys Press nell'immagine dei gatti ci sarebbero elementi di «anti-autoritarismo se non addirittura di anarchia».



James Joyce (1882-1941), Parigi - 1934 Roger-Viollet/AlinariStudio Lipnitzki


Non mancano le polemiche tra l'editore e la Fondazione Joyce. I diritti d'autore, scaduti quest'anno, non si applicherebbero agli inediti. Tutto l'articolo qui.

Natural born killers

mercoledì 15 febbraio 2012

Festa del gatto a cura di ENPA Monza

Un importante appuntamento per contribuire con cibo ed altro alle necessità degli amici in gattile: la Festa del gatto a Monza.

lunedì 13 febbraio 2012

USA: padroni obesi, gatti anche

Leggo su Il fatto alimentare:

Negli Stati Uniti, il 54% degli animali domestici è sovrappeso, ma i padroni non se ne rendono conto. È il risultato di una grande indagine nazionale condotta dalla Association for Pet Obesity Prevention (Apop), secondo la quale il 53 per cento dei cani e il 55 per cento dei gatti sono classificati come soprappeso o obesi dai loro veterinari. In totale 88,4 milioni di animali domestici troppo grassi. Ma secondo Ernie Ward, il fondatore dell’Apop, «il 22% dei padroni di cani e il 15% dei gatti grassi ritiene che il peso dei loro animali sia assolutamente normale». Tanto che se oggi è classificato come obeso il 24.9% dei gatti e il 21.4% dei cani, un anno fa le percentuali erano rispettivamente del 21.6 e del 20.6 .

Ciò che appare più preoccupante è che l'obesità dei padroni e quella dei loro animali domestici è correlata. leggi tutto l'articolo.

domenica 12 febbraio 2012

I gatti di Robert Doisneau

Robert Doisneau (1912-1994) è stato un grande fotografo francese, celebre per la sua foto del bacio:

Di lui pubblico oggi due foto feline, il gatto della fioraia (1953) e il gatto e la colomba (1964):


sabato 11 febbraio 2012

Tutti matti per i gatti

Alla libreria Mursia di Milano, via Galvani 24 (una traversa di Melchiorre Gioia, zona Stazione Centrale, tra MM Sondrio e Zara) parte l' ottava edizione della rassegna felinamente letteraria Tutti matti per i gatti. Saranno cinque giorni dedicati ai gatti: libri, scrittori e letture, ovviamente, ma anche quadri in occasione della Festa del gatto. Il tema di quest'anno è la relazione tra i potenti e i gatti, e sul potere che i gatti hanno di migliorare la nostra vita.
Clicca sull'immagine per ingrandire il programma.


Leggi anche il comunicato Mursia.

Fa freddo, fateli entrare!

Una bella foto di animali amici (facebook):

martedì 7 febbraio 2012

Festa del Gatto

Il 17 febbraio sarà la Festa del Gatto. Perché il 17? perché in numeri romani è XVII, anagramma di VIXI, cioè ho vissuto, e i gatti si sa hanno molte vite!

Les Chats Musìcìens

Serata benefit tra Musica e Letteratura in favore della Colonia Felina dei Gatti della Piramide in occasione della Festa Nazionale del Gatto 2012:

lunedì 6 febbraio 2012

Alan Beck e la sparizione dei gatti

Alan Beck è direttore del Centro di ricerca sul rapporto uomo-animale della Purdue University (Indiana). Ha pubblicato uno studio sulle possibili conseguenze della sparizione di tutti gatti.

Una ricerca del 1997 ha rivelato che in Gran Bretagna la media di prede catturate da un gatto in sei mesi è di 11 animali uccisi tra topi, uccelli, rane etc). E se in UK ci sono 9 milioni di gatti avremmo 9.000.000x11x2=19.800.000 prede non catturate in un anno. E' facile immaginare che in assenza di predatori i topi si moltiplicherebbero e provocherebbero un'enorme pressione predatoria su altre specie, come per esempio gli uccelli di cui predano le uova. Contemporaneamente ci si può aspettare che aumentino gli altri predatori non-gatti.

Già Darwin aveva compreso gli effetti a catena di una specie sull'altra. Aveva osservato come la maggiore diffusione di trifoglio pratense in alcune zone dell'Inghilterra potesse essere legata alla presenza dei gatti, noti cacciatori di topi, i quali a loro volta distruggevano i nidi dei bombi, principali impollinatori del trifoglio. Insomma, + gatti = - topi, - topi = + bombi e + bombi = + trifoglio. E non solo la densità dei bombi dipende dalla densità dei topi che a sua volta dipende da quella dei gatti: dal momento che l’abbondanza del trifoglio favorisce la crescita del bestiame e che la carne di bue dà vigore alla popolazione inglese ed in particolare ai suoi soldati, è ai gatti che dobbiamo successi militari della Gran Bretagna.

Per tornare al lavoro di Beck, non trascuriamo l'impatto emotivo della sparizione di tutti i felini: negli USA il 38% della popolazione ha un cane, contro il 34% che possiede un gatto (ma spesso i proprietari di gatti ne hanno più di uno)!