martedì 31 dicembre 2013

Felice anno nuovo!

Un augurio per un 2014 di bellezza, con la misteriosa Frida e i suoi gatti:

venerdì 27 dicembre 2013

Il caso Barbara Balanzoni

10 maggio 2012.
Agata è la gatta della base italiana in Kosovo. Miagola disperata perché non riesce a partorire i suoi cuccioli. L’ufficiale medico Barbara Balanzoni la salva. Il medico riservista - trentanove anni, bolognese - è indagata per quel gesto pietoso e il 7 febbraio 2014 sarà processata dal Tribunale militare di Roma.
Il ministero della Difesa precisa che le imputazioni contestate riguardano i reati di “diffamazione e ingiuria aggravata e continuata” nei confronti di inferiori gerarchici, e che non risultano altri addebiti contestati alla militare, di qualsivoglia natura.

Barbara aveva disobbedito al divieto del comandante della Base, di avvicinare o farsi avvicinare da animali selvatici, randagi o incustoditi. La dottoressa era stata graffiata dalla gatta, e si sarebbe fatta  accompagnare all’ospedale di Prizren per il vaccino antirabbico.

Foto Huffington Post
La Balanzoni, dopo il Kosovo, è tornata al suo lavoro di anestesista rianimatore all’ospedale di Massa Carrara. Ha dichiarato: "Sto vivendo un incubo. Spero che la giustizia faccia presto il suo corso e che vengano presi gli opportuni provvedimenti contro chi mi ha reso impossibile la vita alla Base portandomi alla sbarra".
Secondo il magistrato la dottoressa"ha offeso il prestigio, l’onore e la dignità di un maresciallo proferendo le seguenti parole: Com’è possibile che l’esercito mandi all’estero un mentecatto e truffatore come lui?”. Secondo la Balanzoni, invece, i militari maschi non erano abituati a prendere ordini da un ufficiale donna che non andava alle loro cene, dove peraltro scorrevano fiumi di alcol. "Non partecipavo per il fatto che non avevo molto da dire e preferivo starmene nella mia cameretta a studiare (per prendere una seconda laurea in Giurisprudenza, ndr). Ho fatto il Kosovo con il codice penale sulla sedia". Le argomentazioni sono state raccolte in una memoria difensiva e sostenute anche dall’ENPA che ha promosso una petizione firmata da 10mila persone in poco più di 24 ore.
La senatrice Silvana Amati ha presentato un'interrogazione parlamentare al Ministro della Difesa, Mario Mauro: "Si chiede di sapere se il Ministro della Difesa non ritenga piuttosto di sostenere l'operato della dottoressa Balanzoni anche in osservanza all'adesione dell'Italia e quindi del Governo al Trattato di Lisbona che all'articolo 13 definisce gli animali come esseri senzienti e riconoscendo altresì il valore dell'operato svolto dalla Balanzoni che ha contribuito a dare rilievo all’azione e all'immagine dell’Esercito Italiano quale ambasciatore di pace nelle missioni internazionali".

Al Ministro Mauro si è rivolta anche la presidente dell'ENPA Carla Rocchi con una lettera aperta chiedendo un suo personale intervento. "E' inconcepibile che un'azione così alta e nobile e di così elevato valore etico possa essere oggetto di punizione" ha dichiarato la Rocchi.
E' stato anche sottolineato che la dottoressa Balanzoni nel 2012 aveva messo in contatto l'Esercito italiano e l'ENPA facendo sì che fossero portati in Italia undici cani dal Kosovo e due dall’Afghanistan.

L'ENPA ha inoltre promosso sulla piattaforma Firmiamo.it una petizione online con cui si sollecita un intervento a favore della dottoressa e che può essere firmata a questo indirizzo: http://firmiamo.it/sig--ministro-salvi-il-medico-amico-degli-animali.

Seguiremo la vicenda di Barbara, che il 23 dicembreha scritto sull'Huffington Post:

Ancora grazie, come si può immaginare è stata una giornata molto intensa. Ho cercato di ringraziare tutti personalmente ma non ce l'ho fatta. Io spero che questa vicenda venga affrontata con la serietà che merita e che si voglia arrivare a capire ogni suo aspetto . rinnovo un particolare grazie ai militari che mi hanno dato sostegno, so quanto faccia soffrire leggere una storia dai contorni così paradossali perché permette facili generalizzazioni. sarà mia cura in ogni sede a cominciare da questa specificare che non si sta parlando dell'EI ma di singole persone e singole vicende accadute in una singola missione. Da Ufficiale di complemento mi sento parte di un mondo, quello militare, e mai me ne sono sentita parte come da quando è iniziata questa vicenda processuale. E anche se non so che accadrà sentirò sempre di farne parte perché mi ha dato tanto. Anche dolore si, anche umiliazione, ma anche altro che è buono e che vale. Mi porto dentro un mare di belle emozioni e ricordi, pur in una missione che mi è stata difficile. come nel mondo civile anche quello militare è fatto di persone. Mi fa molto soffrire pensare che una Istituzione che vale stia per forza di cose subendo un danno causato dal comportamento di pochi suoi elementi. NON VOGLIO QUESTO. buonanotte e un abbraccio

venerdì 20 dicembre 2013

La solita storia

Il mio amico Filippo ha messo su facebook una foto del suo albero di Natale, completo di gatto. Perché lo sappiamo, per i gatti un albero di Natale è irresistibile. Io da anni lo tengo fuori dalla porta d'ingresso (l'albero, non il gatto): altrimenti sarebbero assalti, tonfi, distruzione e devastazione finale garantita.

Gatti e divani

Domani devo fare le pulizie in soggiorno. Cosa troverò sotto il divano?

L'attesa

del peschereccio, di un pranzetto, almeno di una lisca ...

mercoledì 18 dicembre 2013

Trovi una tigre e cosa fai?

Forse chiami il veterinario per un consiglio, o le guardie zoofile l'ENPA perché allerti gli organi competenti? No. Nelle campagne di Mugnano (Napoli) trovano un cucciolotto e se lo tengono. Secondo quanto raccontato dal proprietario del casolare presso cui gli agenti del commissariato di Scampia hanno rinvenuto il cucciolo, il tigrotto è stato trovato vicino all'azienda agricola e custodito in attesa di un acquirente. Se non lo avessero trovato? Lo avrebbero liberato a Scampia? Ne avrebbero fatto un tappeto? E soprattutto mi chiedo: da dove viene il cucciolo?
Il felino sarà messo in sicurezza dal personale e dai veterinari dell'Asl e accudito in una struttura specializzata. Le foto e gli occhi malinconico del piccolo parlano da sole.





(foto di Stefano Renna)

venerdì 6 dicembre 2013

Amici

Norvegia. Tinni  il cane  e Snusen  la volpe, sono amici. Torgeir Berge, il padrone del cane, li ha fotografati: giocano, litigano, dormono insieme. Foto bellissime, un'amicizia che è diventata un libro.




Tutte le foto.

lunedì 2 dicembre 2013

La voce del padrone

Uno studio di Atsuko Saito e Kazutaka Shinozuka, pubblicato sull’Animal Cognition Journal, ha scoperto che i nostri felini domestici individuano senza alcun problema la voce del padrone, ma scelgono di ignorarlo. I due giapponesi hanno studiato 20 gatti domestici indagando se essi potevano riconoscere i loro proprietari. Mentre il padrone era fuori dalla vista del gatto,  hanno riprodotto tre diverse voci di estranei in serie, seguita dalla voce del proprietario e registrato le reazioni del gatto alle voci, classificandoli in sei categorie comportamentali .
Quando si sentivano chiamati i gatti si predisponevano in quello che gli scienziati hanno definito "comportamento orientato", muovendo cioè le teste e le orecchie per individuare la fonte del richiamo. Però, sebbene mostrassero di riconoscere il padrone, non si muovevano dal loro posto. "Questi risultati indicano che i gatti non rispondono con atteggiamenti comunicativi ai loro proprietari se questi sono fuori dalla loro visuale – dicono Saito e Shinozuka – anche se li riconoscono".
I gatti domestici hanno avuto una storia di 10.000 anni di convivenza con gli esseri umani e sembrano avere la capacità di comunicare con essi. Tuttavia i gatti, a differenza dei cani, non sono stati addomesticati a obbedire agli ordini degli esseri umani. Un rapporto opposto a quello dei cani. I nostri amici gatti, insomma, ci sentono ma ci ignorano. Ho perfino il sospetto che ci compatiscano.

Ti sento, sì, ma che vuoi?

domenica 1 dicembre 2013

I gatti hanno un cuore d'oro

Da buzzfeed per tutti noi, foto meravigliose: la prova che i gatti hanno un cuore d'oro (per tutte le immagini vai al link).