giovedì 31 gennaio 2013

Natural born killers 2

Ancora sotto accusa i nostri amici gatti.

Nel corso del progetto KittyCams l'Università della Georgia ha monitorato la loro attività con microtelecamere attaccate ai collari di gatti di casa liberi di girare nel vicinato. Sarebbero responsabili di circa il 29% degli uccelli e dell'11% dei mammiferi uccisi ogni anno.
I gatti domestici liberi di uscire sono considerati una minaccia da alcuni ambientalisti perché superpredatori. Secondo il Migratory Bird Center dello Smithsonian Conservation Biology Institute di Washington D. C., ucciderebbero fino a 3,7 miliardi di uccelli e 20,7 miliardi di piccoli mammiferi ogni anno nei soli USA.
Lo studio è stato pubblicato su Nature Communication.

Anche il NYTimes ha dedicato un articolo alle accuse mosse ai gatti.

Grafico del NY Times sulle prede dei gatti


I miei gatti diventano in effetti cacciatori scatenati quando andiamo in montagna!
Interessante è lo studio sui gatti domestici in libera uscita del progetto KittyCams, anche se i suoi risultati sono in linea con quelli, molto più vecchi, che ho letto su un manuale per la cura dei gatti che ho da anni: per esempio che un gatto libero di uscire vive in media parecchio meno di un gatto che non esce mai. Non c'è da stupirsi!


Consentire agli anziani negli ospizi la presenza di animali d'affezione

Petizione lanciata da Stefano Pinto

Consentire agli anziani negli ospizi la presenza di animali d'affezione 

 E' importante fare questo per la Salute Mentale di una Persona Anziana.
Allo stato attuale, purtroppo, l' Anziano e il suo Animale d'affezione, sono considerati "Cose" da scaricare, uno all'Ospizio e l'altro per la strada.

E' molto triste, ma molto frequente: un'anziano non più autosufficiente viene portato in casa di riposo e se c'è un suo compagno di vita, cane o gatto che sia, viene abbandonato. E' una crudeltà, l'anziano e l'animale subiscono una scelta scellerata.

In Italia il riconoscimento ufficiale delle attività e delle terapie assistite dagli animali si riconduce alla pubblicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n°51 del 03/03/2003, approvato in data 28 febbraio 2003, recante disposizioni in materia di Benessere degli Animali da Compagnia e Pet Therapy, su proposta del Ministro della Salute.

Tale Decreto recepisce l'accordo stipulato il 6 febbraio 2003 tra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano e sancisce, per la prima volta nella storia del nostro Paese, il ruolo affettivo che un animale può avere nella vita di una persona, nonchè la valenza terapeutica ed assistenziale degli animali da compagnia.

Si sono quindi diffusi sul territorio nazionale centri impegnati nella ricerca ed organizzazione di programmi di Pet Therapy. In ambito geriatrico sono molteplici gli studi che hanno evidenziato effetti positivi dellla presenza di animali sul comportamento degli anziani: riduzione del malessere psicologico, calo della percezione della solitudine, nelle case di riposo aiuto all'adattamento al nuovo ambiente.

Studi geriatrici dimostrano come sia utile e possibile introdurre animali in un istituto per anziani non autosufficenti senza ripercussioni sulla sicurezza e la tranquillità dei ricoverati e del personale (Bigatello 1999; Franceschini 2005). Quindi migliorare la vita delle persone anziane e l'amore per gli animali vanno di pari passo.

Io ho firmato!

Arte e animali

Come ci sentiamo di fronte a un'opera d'arte che fa uso di animali?
Ci sono i poetici uccellini di Céleste Boursier-Mougenot:


o quelli di Carsten Hoeller che volando perturbano l'equilibrio della bilancia:


Poi ci sono gatti lanciati per aria visibilmente scontenti del trattamento loro riservato:


Ad Anversa, Jan Fabre ha lanciato dei gatti sulle scale del municipio. Pare volesse rifarsi alla fotografia di Philippe Halsman Dalì Atomicus, che ritrae il pittore tra gatti volanti e getti d'cqua.




Se nel 1949 - l'anno in cui Dalì dipinse la Leda Atomica che si vede ritratta nella foto - poteva essere tollerato, un simile trattamento oggi suscita una forte disapprovazione.




Bicolore

Venus è una gatta di tre anni che è perfino andata in Tv al celebre Today Show. Il suo musetto è per metà nero con un occhio verde, per l'altra metà è tigrata rossa con un occhio blu.
Foto TODAY Show/NBC
Ne ha parlato il National Geographic.


venerdì 25 gennaio 2013

Natural born killers?!

Sembra che i nostri amici gatti non stiamo attraversando un buon momento in Nuova Zelanda. Cats to Go è un sito che li dipinge, con una serie di disegni illustrativi, dei natural born killers. Invece di cacciare i topi si diletterebbero di far strage di uccellini, scegliendoli tra quelli nativi dell'isola.
Un gatto con un uccellino nella pancia!

Il sito dà alcuni suggerimenti (come dotare i felini di un campanello, di chipparli e di eliminare tutti i non chippati) per ridurre l'impatto dei felini.
Gareth Morgan è il promotore della campagna. Bob Kerridge della Royal New Zealand Society for the Prevention of Cruelty to Animals lo ha invitato (con termini molto coloriti) a sparire dalla circolazione. Leggi tutto sull'Huffington Post.

mercoledì 23 gennaio 2013

Galline d'argento

Non solo pet tradizionali alla Casetta d'argento, ma anche galline:


Grandissimi nonni della Casetta!

Gatti e pompieri

Gira su Facebook questa commovente foto:


Ho fatto una rapida ricerca ed ho trovato queste altre testimonianze di salvataggi dei nostri amici:

Foto di J. Imel
Foto di J. Imel
Foto di M. Jenkins
Evviva i pompieri!


venerdì 18 gennaio 2013

Fortunato come un cane in chiesa

Leggendo la storia del cane Ciccio non posso fare a meno di ricordare il detto "fortunato come un cane in chiesa". Don Gallo , che si occupa di disperati e drop-out, degli ultimi e dei reietti, ne ha fatto il titolo di un suo libro.

Che sia, l'esempio della comunità di San Donaci - ringraziata ufficialmente dall'ENPA - il segno di un nuovo, diffuso rispetto per gli amici dell'uomo?

 (dal Dizionario Hoepli)
fortunato come un cane in chiesa

Ironico: sempre molto sfortunato. È uso che gli animali, e in particolare i cani, non possano entrare nelle chiese cristiane, tanto che in passato esisteva la figura dello “scaccino”, un inserviente che aveva il compito di “scacciare”, oltre ai vagabondi, anche i cani che si fossero eventualmente rifugiati in chiesa.




martedì 15 gennaio 2013

Il cane Ciccio

Dov'è San Donaci? Lo vedete su googlemaps:


Qui vive Ciccio, un pastore tedesco di 14 anni che ha perso da un paio di mesi Maria Lochi, la sua padrona, che era solita occuparsi dei cani randagi della zona. Il vecchio Ciccio la accompagnava in chiesa e poi rientrava a casa con lei. Rimasto solo, il cane ha continuato con il suo rito quotidiano. Il parroco don Donato Panna gli consente di assistere alla messa ed ha sistemato uno spazio per lui anche durante il resto della giornata.



domenica 13 gennaio 2013

Umberto e il suo Abramino

Ricordate la Casetta d'argento? C'è una nota su Facebook che racconta dell'adozione di Abramino, un vecchio diciassettenne che ha trascorso la vita in canile, e del suo incontro con Umberto. Ne pubblico uno stralcio, per chi non amasse FB e volesse conoscere questa bella storia:

Mi metto d'accordo, le faccio portare Abramino e le dò una settimana di tempo per verificare se effettivamente possa essere adatto per la sua situazione: cerco di scoraggiarla, è anziano, è sordo, è quasi cieco, fa pipì ovunque, abbaia tanto. Non le voglio creare problemi con la ASL, con i parenti, con i vecchini che potrebbero scivolare su una pipì e farsi male. Ma lei vuole provare: "vedrai che si abituerà". 

La chiamo tre volte al giorno, per due giorni. Chiedo di Abramo, chiedo di Umberto. Umberto aveva un cane, anni fa. Quando il cane è morto, lui ha avuto un infarto. Non ne ha voluti più. Al terzo giorno al telefono non c'è Sonia, c'è un filo di voce che si sente a stento tra i sospiri affaticati: "Fabiana, grazie". E' Umberto. Sonia gli ha detto che una certa Fabiana gli ha regalato un cane, anziano anche lui: ha preso Abramino e glie l'ha messo sul letto. Umberto si è fatto dare il telefono e ha raccolto tutte le sue energie per ringraziarmi e per farmi piangere per diversi minuti. "Sei contento, Umberto?" gli chiedo tra i singhiozzi, non so neanche se le mie parole siano comprensibili che non ce la faccio neanche a dirle. "Sì. grazie." 

 Umbertino dopo mesi si è fatto vestire, preparare, alzare ed è andato in salotto a fare colazione con gli altri. Con Abramino in braccio. Va a dormire con Abramino sul letto. Sorride. Gli altri ospiti sono stati contagiati e un altro signore ospite della Casa Famiglia "La Casetta d'Argento", che non camminava più ha voluto passeggiare, a braccetto con la fisioterapista, dicendo a tutti: "Umbertino è contento perchè si è fatto il cane! Allora sono contento anch'io!". Sonia mi chiama due volte al giorno, mi dice: "è incredibile, questo giorno ce lo ricorderemo sempre". Sonia dice ridendo a Umberto: "Ora che sei anziano ti sei fatto un cane più anziano di te!". E Umberto piange di felicità. E Abramino, il cane che "nessuno voleva", il dimenticato tra i dimenticati, sordo, cieco, vecchio, se ne va in giro tra la casa e il giardino, accoglie tutti, scodinzola felice. Non ha mai fatto una pipì in casa da quando è arrivato, e a 17 anni ha conosciuto l'Amore. 

Io tornerò di nuovo, a salutare Abramo e ad abbracciare Umbertino, perchè per questo io mi prendo volentieri tutta la fatica, tutte le energie spese, tutto il tempo rubato al resto, tutte le lacrime versate per gli "ultimi" a due o a quattro zampe. Per un momento così, nella vita, io mi prendo tutto questo. Io, e tutti quelli che hanno incontrato Abramo: chi l'ha tirato fuori dal canile, chi l'ha portato fino a noi, chi l'ha curato mentre aspettava una casa, chi l'ha staffettato da Sonia: siamo tutti volontari. E Sonia, che ha dedicato la vita ed ha fatto della sua "passione" per gli anziani un lavoro. Fatto egregiamente, aggiungerei.

La nota è stata pubblicata da Progetto Quasi di cui avevano parlato anche su questo blog.

venerdì 11 gennaio 2013

Milano: adotta un gatto!

Dal sito del Comune di Milano:

Il Comune sostiene l'appello dei volontari del parco canile. Un breve video, realizzato dalla videogiornalista Alice Barrese con la collaborazione degli operatori del gattile, invita i milanesi ad adottarli 

C’è Garfield, abbandonato perché "ormai in casa c’era poco spazio". C’è Baloo, diventato "troppo vecchio e scomodo". C’è Laura, lasciata per strada perché la sua padrona aveva sviluppato una improvvisa allergia. Sono solo alcuni, i più fortunati, delle decine di mici che ogni anno vengono abbandonati a Milano e di cui purtroppo solo una piccola parte riesce ad arrivare al gattile, la struttura riservata ai felini all’interno del Parco Canile. Un luogo confortevole, pensato per loro, che vede oggi la presenza di circa 150 esemplari. Molti sono ospitati lì da anni ma certamente preferirebbero avere un divano, un tappeto, tutto per loro. Un breve video, realizzato dalla videogiornalista Alice Barrese con la collaborazione degli operatori del gattile, invita i milanesi ad adottarli.


  "Il video – ha dichiarato il Garante per gli Animali, prof. Valerio Pocar – dimostra di come gli operatori del Parco Canile vivano il loro lavoro con affetto e dedizione. I gatti lì custoditi sono trattati con la massima attenzione, quel luogo è un vanto per la città, un punto di riferimento per chi ama gli animali. Un video importante perché serve a ricordare a tutti i milanesi che, se vogliono prendere un gatto, è meglio rivolgersi al gattile piuttosto che a un negozio per animali. Anzi, per chiunque voglia avere un gatto o un cane, andare al Parco Canile dovrebbe diventare un'abitudine. Ringrazio calorosamente Alice Barrese per lo spendido lavoro che ci ha lasciato".

Per adozioni:
Parco Rifugio Gattile via Aquila, 81 Milano
02-88446310
Orari: Lun-Ven: 14-16 Sab-Dom: 14-18
Facebook: ilparcorifugiogattile

Troppi gatti a NYC?

Troppi gatti randagi, colonie troppo numerose a New York City?


Ecco le misure che la Animal Alliance di NYC ha stabilito per la sua campagna:
- cattura "dolce" dei gatti e loro sterilizzazione seguita dal ritorno dei mici alla loro colonia
- prelievo dei gattini non ancora inselvatichiti e degli adulti "socievoli" affinché si possa darli in adozione
- introduzione della figura del "custode" della colonia felina, che ne garantisca il monitoraggio, l'assistenza veterinaria e il controllo anagrafico.

Tutta la storia su http://www.nycferalcat.org/.

(Intanto io arricchisco il mio vocabolario!  Feral cat: gatto selvatico; tame: domestico; caretaker: custode; to neuter: castrare)


Gatti e coniglietti

Da wimp.com quattro coppie assortite micio-coniglietto:


Libere!

Si sono liberate da sole le 11 orche marine rimaste intrappolate dal ghiaccio nella baia di Hudson, in Canada. E' cambiato il vento che ha spostato i ghiacci: i due esemplari adulti e ai nove piccoli hanno ripreso il mare aperto.

lunedì 7 gennaio 2013

Due musetti

Uno è dell'ingordo micione (foto di Catsarepurrfect) che si è slappato una ciotola di latte, l'altro è quello beato di Ambra che si gode le coccole di un'amica:




Felinità

Non sono una scrittrice e nemmeno avrei mai pensato di cimentarmi con un’esperienza del genere… Semplicemente un giorno il mio gatto Spizzico, dopo 13 anni di onorato pigro servizio felino, ha deciso di cambiare vita. Per anni non si era mai attardato in terrazza per più di 3 minuti. Era sempre stato solito prendere una boccata d’aria per poi tornare di corsa in casa terrorizzato all’idea di rimanere chiuso fuori (in giovane età era stato abbandonato malato in un cassonetto). … poi, all’improvviso, una notte è andato in terrazza, si è buttato dal secondo piano, ha esplorato tutto il giardino condominiale, è sparito per un’intera giornata… e al ritorno non era più lo stesso… Era come se avesse deciso di sperimentare tutti quegli aspetti della vita di un gatto che si era negato fino a quel momento. In famiglia cominciammo a scherzare sul fatto che probabilmente fosse vittima di una crisi di mezza età felina e lentamente prese forma il racconto “Felinità”. Consuelo Pasca

Grazie a Ilaria per la segnalazione.

domenica 6 gennaio 2013

Befana del gatto 2013

Oggi sono andata all'ENPA con i miei doni befaneschi per gli animali: vecchie lenzuola pulite, pile e maglioni per foderare le cucce, crocchette per diete speciali, crocchette per gattini.
Il canile di via Buonarroti, che ospita moltissimi gatti, era affollato di volontari - tra cui l'inossidabile ed instancabile Giorgio Riva - e visitatori con i loro doni. Ho naturalmente rinnovato la tessera ed acquistato due calENPAri 2013 per casa. Ho fatto poi un giretto tra i box e tra i gatti dell'Oasi, nel cui reparto, tra cuccette e cesti, figurava anche una bella amaca.
Ecco il pasciuto Bubino comodamente adagiato sulla sua, sopra il termosifone:




venerdì 4 gennaio 2013

Qualche amico

L'altro giorno, scrivendo di Gatto senza coda, mi è venuto in mente Ernesto, il gatto di Chiara, e con lui altri animali amici. Dai follower del blog ecco qualche foto:
Toby, di Ida
Il micetto - che purtroppo non c'è più -  di Gabry
Ernesto senza coda, di Chiara
Micia Cleo
Da RobbyRoby
Bughy, di Maura
Shan-pù, di Kilara
Sul sito di Raja c'è una foto bellissima della cagnolina che dorme nella cesta. La pubblico qui insieme alle foto dei miei due cialtroni in analoga posa:






giovedì 3 gennaio 2013

La Befana degli animali a Monza!

Dal notiziario ENPA:

Sabato 5 e domenica 6 gennaio Befana del Cane e del Gatto, la tradizionale manifestazione dell’ENPA di Monza e Brianza. Grande novità di questa edizione, come anticipato nell'ultimo notiziario del 2012, è l'appuntamento doppio: per la prima volta nella nostra storia, infatti, festeggeremo la Befana per due giorni consecutivi! Ad attendervi nella zona pedonale di Via Italia in centro Monza nei pressi della libreria Feltrinelli, dalle ore 9.30 alle ore 19.00, alcune simpatiche befane ENPA armate di scope e cesti colmi di caramelle per la gioia dei più piccoli, insieme a una scodinzolante rappresentanza del canile di Monza! Anche il canile resterà aperto nel pomeriggio sia del 5 che del 6 gennaio. 
LA BEFANA C’È ANCHE AL CANILE! 
Chi preferisce portare i doni direttamente ai nostri ospiti presso il canile-gattile in Via Buonarroti 52 verrà accolto da un'altra simpatica Befana armata di caramelle e sorrisi. La struttura rimarrà aperta nel pomeriggio sia di sabato 5 che di domenica 6 gennaio dalle 14,30 alle 18,00.

Leggi qui se vuoi sapere cosa portare: cibo, coperte di pile, vecchie lenzuola...

Vandali al gattile

E' stato un capodanno triste per i gatti a Concorezzo (Mi). Ignoti, imbecilli vandali, hanno devastato il gattile di cui si pendevano cura anche i bambini del quartiere, che hanno appeso un cartello dove ci si chiede "è così divertente distruggere le case dei gatti?" e si fa notare che "i crimini contro i gatti sono puniti dalla legge".


Non so niente dei gatti della colonia. La notizia è stata riportata dal corriere, da concorezzo.org e dall'associazione nelcuore.org.




mercoledì 2 gennaio 2013

Si è perso un gattone

Un appello da Monza:
Dal 18/12 un gattone tigrato non torna. E' stato visto il 21/12 nel cortile che frequenta e poi più nulla, a Monza in zona via Amati /passaggio a livello via Bergamo.
Chi avesse notizie scriva a:

persi.trovati@enpamonza.it

o lasci un post alla pagina facebook di Noi dell'ENPA sez. Monza e Brianza:

https://www.facebook.com/groups/28922409835/


Grazie!