domenica 30 giugno 2013

La signora delle stelle

Coraggiosa, intelligente, atea, impegnata politicamente, prima donna in Italia a dirigere un osservatorio astronomico, membro dell’'Accademia dei Lincei, dell’'Unione Internazionale Astronomi e della Royal Astronomical Society, gattofila da sempre, Margherita Hack ci ha lasciati. Ne avevamo parlato qui e qui.






Così la ricorda Piergiorgio Odifreddi:

Era da tempo gravemente malata, ma aveva deciso di non curarsi più, lasciando alla Natura la decisione di quando richiamarla a sé. Fino all’ultimo, dunque, è rimasta coerente con la sua figura di intellettuale impegnata: da un lato, concentrata nello studio e nell’apprezzamento delle bellezze del cosmo, e dall’altro lato, incurante delle convenzioni stabilite e insofferente delle superstizioni condivise. Fin dalla giovinezza, aveva imparato a vivere sana. Era nata in una famiglia vegetariana e non aveva mai mangiato carne, facendo sua la motivazione esposta dal filosofo Peter Singer nell’ormai classico libro Liberazione animale (Mondadori, 1991):il fatto, cioè, che mangiare gli animali richiede di causar loro enormi sofferenze, dalla nascita alla morte, e rende complici di quella che la Hack chiamava una “ecatombe giornaliera”. A difensori dell’inciviltà dei McDonald’s, che provavano a sostenere con lei che un bambino necessita di carne per crescere, la Hack rispondeva che non solo lei era cresciuta benissimo, senza mai aver avuto malattie serie, ma aveva potuto praticare sport agonistici, diventando in gioventù campionessa di salto in alto e in lungo. E ancora a ottant’anni faceva giri in bicicletta di 100 chilometri e giocava a pallavolo. L’altra faccia del vegetarianesimo della Hack era il suo famoso amore per i gatti, dei quali viveva circondata in casa, e che spesso si vedevano gironzolare attorno a lei, o sederle vicino, durante le interviste registrate o gli interventi in videoconferenza.

Tutto l'articolo di Odifreddi su micromega.

mercoledì 19 giugno 2013

Gatti e politica

Il "candigatto" sindaco per le elezioni amministrative a Xalapa (Messico) è un micio di 10 anni chiamato Morris. Alla pagina Facebook El candigato Morris - 130.000 "mi piace" - si legge il suo programma politico:

Per contrastare la quantità di topi che si annidiano in politica l'unico in grado di riportare l'ordine è un gatto. Il candigato non promette niente di più di quello che vogliono gli altri candidati: riposarsi e divertirsi". Il padrone di Morris è Sergio Chamorro, che ha dichiarato: "Morris dorme tutto il giorno, e non fa nulla: praticamente il profilo perfetto di un politico.

Non è l'unico gatto sindaco. In Alaska il gatto Stubbs è sindaco di Talkeetna da più di 15 anni ed ha, naturalmente, la sua pagina facebook.




giovedì 13 giugno 2013

La vita segreta dei gatti

Gatto Mimmo, un amico di facebook, ha postato un interessante link: uno studio della bbc sulle abitudini di alcuni gatti (ben 50, tra cui Ginger, Chip, Sooty, Orlando, Hermie, Phoebe, Deebee, Kato, Coco and Rosie, che vivono nel villaggio di Shamley Green, Surrey), al collo dei quali è stata posta una videocamera per registrare  spostamenti, incontri, avventure.

Alcuni dei protagonisti
Sooty, per esempio, un bel gatto nero maschio di 10 anni. Un micio di buon carattere, tollerante ed attivo. Il suo territorio è circa tre ettari, va a caccia portando a casa piccoli mammiferi un paio di volte alla settimana. Nel filmato, passeggia tranquillo ma ad un tratto si blocca, si mette al riparo ed osserva il transito di una volpe.
Guarda gli straordinari filmati dei nostri amici.

Il dispositivo usato




mercoledì 12 giugno 2013

Speed test for wild cheetahs

E' lo studio di Matt Kaplan sui ghepardi.
Per 17 mesi, usando speciali collari dotati di Gps e accelerometri posti su 5 esemplari liberi di ghepardo (tre femmine e due maschi), sono stati analizzati con grande precisione i dati relativi a velocità e accelerazione.
Qui il filmato.
foto di Wikipedia

Iniziative ENPA: Monza for animals e festa del meticcio a Seveso

Dal notiziario ENPA:

Cominciata alla grande con la proiezione del film su Green Hill, prosegue la seconda edizione di Monza For Animals, iniziativa unica nel suo genere in Italia, con un ghiotto appuntamento! Giovedì a Monza si esibiranno in un grande concerto Fernando Saunders & Friends - ma non solo: assieme al mitico bassista di Lou Reed e la sua band, saliranno sul palco celebri artisti italiani del calibro di Morgan, Andy, i Lombroso, LeLe Battista, Fabio Cinti ed Elena Rimoldi.

Il concerto, organizzato da Trantran in collaborazione con ENPA sezione di Monza e Brianza, si svolgerà giovedì 13 giugno alle ore 21.00 in centro Monza al Teatro Manzoni (via Manzoni, 23). La serata è a ingresso libero, senza prenotazione, fino a esaurimento posti. Vi verrà gentilmente chiesta un'offerta libera da devolversi a ENPA per il centro di recupero per cani usciti dai laboratori di sperimentazione.

DOMENICA 16 GIUGNO: ANCHE ENPA ALLA FESTA DEL CANE METICCIO 
 E' arrivata l'ora di dimostrare ciò che loro stessi da sempre sanno ma che tanti umani ignorano: che la "razza" canina migliore è proprio il meticcio! Chiamatelo pure bastardino o cane fantasia, ma domenica 16 giugno è in programma una manifestazione di bellezza, obbedienza e simpatia dedicata esclusivamente a lui. La festa - perché di questo si tratta - realizzata in collaborazione con Eukanuba, si terrà nello scenografico cornice del Bosco delle Querce a Seveso (MB), con ingresso da via Redipuglia.
Si comincia alle ore 12,00 con l'iscrizione dei cani partecipanti.
Quota d'iscrizione per i cani presentati da privati: euro 10 (cane singolo); euro 8 a cane (da 2 a più cani); cane/i provenienti esclusivamente da canili o altre strutture di ricovero, accompagnati da personale operante nella struttura: euro 5.
La Festa del Cane Meticcio, arrivata alla sua sesta edizione, è soprattutto un momento di divertimento per i padroni, le loro famiglie, i rispettivi cani e il pubblico in genere e la stessa scelta delle categorie di premi (es. Lady Cagnolina, per la più bella tra le femmine; Mr. Cane per il più bello tra i maschi; Mr. Barbetta Bianca, per il più bello tra i cani sopra i sette anni d’età, ecc.) denota lo spirito giocoso della manifestazione. Altri premi in palio comprendono: il Premio Speciale Eukanuba per il “giovane conduttore” (i bambini e ragazzini che dimostreranno più stoffa quali futuri handler), Premio "Affinity", “Memorial Zuper”; “Cane più simpatico” e "Best in Show".
Parteciperà alla festa anche l'ENPA di Monza e Brianza con un gazebo informativo e di gadget, e non mancherà una rappresentanza dei cani del canile di Monza in cerca di casa che sfileranno fuori concorso. Verrà allestito inoltre, a cura di Impronte Unite, un campo di Mobility Dog, che tutti i cani (anche di razza) potranno provare. E le educatrici cinofile dell'associazione assegneranno anche un Premio "Mobility" per il miglior binomio cane-padrone! La Festa è inoltre un’occasione aiutare i cani ancora chiusi nei canili e chi con spirito di sacrificio se ne prende cura. Gli utili derivanti dalle iscrizioni e dalla collaborazione degli sponsor verranno infatti devoluti a strutture di ricovero. In caso di maltempo: in caso di cattive previsioni si consiglia, soprattutto a chi arriva da lontano, di chiamare il giorno prima o la mattina stessa al numero 347-6692528 per avere notizie del regolare svolgimento o meno della manifestazione.

venerdì 7 giugno 2013

L'anello di Re Salomone

Secondo la leggenda (derivata da uno scritto apocrifo, Il testamento di Salomone, e poi ripreso da J. V. Widmann) l'anello era il magico mezzo con cui il re parlava con gli animali.
Racconta Lorenz:
Sta scritto che il Re Salomone parlava con i quadrupedi, con gli uccelli, con i pesci e con i vermi. Anch'io parlo con gli animali, seppure non con tutti, come sembra facesse il vecchio re, e ammetto la mia inferiorità su questo punto. Però parlo con alcune specie che conosco bene, e senza bisogno di un anello magico. In questo io sono superiore al vecchio re, che senza il suo anello non avrebbe compreso neppure il linguaggio delle bestiole con cui aveva maggior dimestichezza. E quando non ebbe più il suo anello, il suo cuore persino s'indurì verso gli animali: sembra che Salomone abbia buttato via l'anello magico in un eccesso d'ira, quando un usignolo gli svelò che una delle sue novecentonovantanove mogli amava un uomo più giovane. Così, per lo meno, racconta J. V. Widmann nella sua graziosa leggenda "Il santo e gli animali". Questo atto può essere stato assai saggio oppure assai sciocco da parte di Salomone, ma io, per conto mio, trovo che comunque non è sportivo servirsi di un anello magico nei rapporti con gli animali: anche senza ricorrere alla magia le creature viventi ci raccontano le storie più belle, cioè quelle vere. E in natura la verità è sempre assai più bella di tutto ciò che i nostri poeti, gli unici autentici maghi, possono anche soltanto immaginare.

Oggi, Con Slobodchikoff professore alla Northern Arizona University, fondatore dell'Animal Communications, studia il linguaggio dei cani della prateria e dichiara: "Tra loro usano il più sofisticato linguaggio animale mai codificato. Hanno fonemi simili alle parole, li combinano tra loro, usano quello che potremmo definire un chiacchiericcio sociale".


Così questi animali  riescono a distinguere i diversi predatori che arrivano nelle vicinanze delle loro tane e sembrano aver sviluppato dei sofisticati messaggi di allarme con cui informano i compagni non solo della specie del predatore, ma anche della grandezza e il colore.
i cani della prateria vivono in colonie che non si muovono e "giorno dopo giorno possono essere studiati".
Slobodchikoff registra tutte le comunicazioni del gruppo di cani della prateria oggetto del suo studio, registrazioni che poi vengono elaborate dal computer e restituite in lingua inglese. Il tentativo è di percorrere all'inverso il percorso, traducendo il linguaggio umano in lingua animale.
Il professore spera di creare un apparecchio che migliori l'interpretazione del linguaggio degli animali domestici e sostiene che nel giro di una decina di anni penso che saremo in grado di "parlare" veramente con i nostri cani e i nostri gatti.
Ineressante, Prof. Slobodchikoff, anche se io parlo già con i miei gatti!

sabato 1 giugno 2013

Una micia a scuola

Ho trovato questa notizia sulla mia bacheca, ma non ho trovato altro riferimento che un post su petsblog.it.
In Abruzzo, provincia di Chieti. Poco prima di Natale, una gatta prende l'abitudine di entrare a scuola insieme ai bambini e si affaccia alle finestre delle aule tra la felicità dei piccoli. La gatta assiste alle lezioni e viene premiata con le crocchette che i bimbi cominciano a portare per lei. Alcuni la chiamano Baffetta, ma ogni classe le dà un nome diverso. Un giorno arriva e sembra essere dimagrita. Ricompare più tardi, entra dalla finestra di un’aula con qualcosa in bocca che corre a depositare in un armadietto aperto, tra i libri. I bambini vanno a vedere: un gattino! E poi ne arriva un altro! A Baffetta e ai suoi gattini è stata concessa una stanzetta tutta per loro, e i bimbi possono vedere i micetti che succhiano il latte e la mamma che li accudisce.

Baffetta