martedì 21 luglio 2015

Fiorucci e gli animali

Ieri è scomparso Elio Fiorucci, lo stilista che ha portato l'energia della Swinging London a Milano, ma in modo assolutamente originale. Se dovessi scegliere un aggettivo per definire quest'uomo creativo e innovatore, potrei optare per "inimitabile" o "unico". Capace di innalzare il pop alla couture senza piegarsi al trash, Fiorucci era uno stile, era l'originalità, era quel negozio simbolo con commesse bellissime e stile straordinario.


Fiorucci era un difensore degli animali.
In un'intervista dello scorso anno al Corriere, linkata sotto, disse:

Ho scritto una lettera al ministro per le Riforme Boschi perché introduca nella Costituzione il principio del rispetto per gli animali. Come possiamo vendere l’immagine dell’Italia Paese della cultura, se poi strappiamo i figli alle madri che li hanno appena partoriti? Perché è questo che facciamo alle mucche e ai vitelli. Non sono religioso, ma sono sicuro che esista una sorta di “religione cosmica” per cui se sei distruttivo, sarai distrutto. Ci siamo ridotti ad essere come pidocchi su quel grande albero che è il nostro pianeta. Dobbiamo finalmente capire quello che si può mangiare e quello che non si può, perché è frutto di una violenza senza fine. Io un giorno ho detto basta. Non è stata una decisione improvvisa, erano anni che ci pensavo. Ho smesso di mangiare la carne.

http://www.corriere.it/cultura/14_luglio_11/elio-fiorucci-f0fe2098-0887-11e4-9d3c-e15131ae88f3.shtml