venerdì 2 gennaio 2009

Cat's pajamas

Stavo leggendo una storia delle scarpe (una fissa, per me) e mi trovo a cercare in italiano e in inglese i nomi di alcuni modelli famosi. Si chiamano flapper - da to flap, battere le ali - degli stivali con fibbie lasciano che non si allacciano in modo che i lembi cadano di lato come ali, appunto. Cerco flapper su Google e trovo le immagini di una collezione di John Galliano ispirata agli Anni '20. Trovo anche, su Wiki, che the term flapper in the 1920s referred to a "new breed" of young women who wore short skirts, bobbed their hair, listened to the new jazz music, and flaunted their disdain for what was then considered acceptable behavior. Le flappers usavano un loro slang, e tra le varie locuzioni in voga una era cat's pajamas.
Traduco a spanne questa interessantissima pagina.
"The cat's pajamas" è un'espressione piuttosto nota e, anche se datata, non è del tutto scomparsa. Con essa si indica una persona o una cosa meravigliosa o degna di nota. Fu coniata negli Anni '20, insieme a the cat's meow e the cat's whiskers, dalle flappers, le ragazze audaci e anticonformiste dell'età del jazz. Alcuni ne attribuiscono il conio a Tad Dorgan, giornalista e autore di strisce molto popolari. Sembra che esistano molte varianti feline: the cat's eyebrow, ankle, adenoids, tonsils, galoshes, cufflinks, roller skates, and cradle, e varianti the bee's knees, the snake's hips, the clam's garter, the eel's ankle, the elephant's instep, the tiger's spots, the leopard's stripes, the sardine's whiskers, the pig's wings e ancora he kipper's knickers, the duck's quack, the gnat's elbow, the elephant's (fallen) arches, the bullfrog's beard, the canary's tusks, the cuckoo's chin, the butterfly's book, the caterpillar's kimono, the turtle's neck, nelle quali si accostano animali a improbabili parti del corpo o oggetti.





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