Di Yum Yum, bianca con una piccola macchia nera sul muso, Doris Lessing dice: "Non ho mai avuto una gatta così bizzosa. L'ho trovata che aveva già cinque anni. Per mesi è rimasta sempre nascosta sotto il divano. Probabilmente, era stata maltrattata dall'ex padrone". Per Yum Yum l’assegnazione del Nobel è stata una scocciatura: "Troppa agitazione, non vedeva l'ora di ritrovare un po' di pace in giardino". La gatta Yum Yum è l'unica ammessa nella camera da letto. La Lessing ha dichiarato: "Con lei amo parlare" e conclude, parafrasando Kipling: "Darei il mio cuore per una lacrima di gatto". La Lessing ha pubblicato con Feltrinelli “Gatti molto speciali", una specie di biografia sui suoi incontri felini.
Foto da repubblica on line