Ecco, dalla pagina facebook dell'evento di protesta previsto per sabato, la storia.
Milano. Via Ingegnoli, al 5 piano di un balconcino microscopico, vive ormai da quasi tre mesi, un simil pastore tedesco che passa tutte le sue giornate solo, sotto il sole e la pioggia. Sono stati allertati i vigili, la Asl, Oipa, il garante per gli animali e Aidaa ha anche fatto denuncia per maltrattamento. A oggi il cane è ancora lì. Il balcone è interno: passando dalla strada non si vede, il cane vive su questo microscopico spazio grande poco più di lui, i vicini di casa si lamentano perché abbaia e perché sporca sul balcone. Normale soprattutto quando sta lì da solo anche per 24 ore ininterrottamente! Dopo l'intervento di vigili e Asl il cane è sempre fuori in un metro quadrato di spazio al quinto piano e in pieno sole: è vivo solo perché quest'anno ancora non ha fatto il caldo solito di luglio. (In compenso si è preso secchiate d'acqua di pioggia). Per le guardie zoofile che hanno controllato, il cane «essendo nato e cresciuto in un cortile all'aperto è abituato a dormire fuori». Quindi se fosse nato in un tombino, poteva essere tenuto anche in una fogna? Il regolamento comunale di Milano in materia è chiaro: il cane deve avere uno spazio minimo per muoversi che sia proporzionale alla sua grandezza e questo cane non ce l'ha!
Nella foto a sinistra vedete la povera bestia chiusa fuori con la tapparella abbassata; quella a destra è del pomeriggio del 15 luglio 2014, dopo che sono usciti vigili, Asl, guardie zoofile