Da questo piccolo amico peloso, da questo volpino bianco Suzanne fu quasi certamente separata ben prima della deportazione. Già nel 1942 i nazisti proibirono agli ebrei di possedere animali. Che fine abbiano fatto tutti questi cani e gatti e uccellini non si sa molto.
Io ho trovato qualcosa nei diari di Victor Klemperer, che documentò le atrocità naziste. Anno dopo anno racconta l'esclusione, sottolineata dall'obbligo di indossare la stella gialla di Davide, degli ebrei da ogni attività ed evento sociale. Fu proibito usare il telefono, possedere un animale domestico, possedere una macchina, possedere una macchina da scrivere, andare al cinema, entrare nella biblioteca locale, comprare un giornale, comprare cibo, acquistare fiori, passeggiare nel parco. Da lui sappiamo che il gatto di famiglia, Muschel, fu messo a morte dalla Gestapo.