Ieri ho provato a dargli il kéfir preparato da me: lo ha leccato golosamente!
Il kéfir si ottiene dalla fermentazione del latte al quale si aggiungono i granuli di un polisaccaride chiamato kefiran (fatto di colonie di batteri e lieviti in associazione simbiotica).
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUSdR_vcDFezF6NOzOQ7KN6DYMAWe4yv6SI7uQPjJQZYfJFX7yiOxJQaSM0wLGH92DLbQHJnoYZ9IiO1WRKw6NziWKHNW_lqL4RIujmN0o8Q9J3Mt1mGZK8y-6GX2i0DdmW2cDgLfW2NMN/s400/250px-Kefirpilze.jpg)
Si tratta -dice Wikipedia - di una fermentazione prevalentemente lattica, ma in parte anche alcolica (cioè i lieviti trasformano lo zucchero - il lattosio - in alcool e in anidride carbonica).
Una mia collega mi ha regalato i granuli che ho aggiunto al latte freddo. Ho lasciato fermentare per 48 ore mescolando di tanto in tanto. Ho filtrato da un colino e recuperato i granuli, pronti per un'altra produzione. Il kéfir ha un gusto piuttosto acido. L'ho provato con la marmellata di prugne Regina Claudia, ma devo sperimentarlo con aglio e menta, come uno tzàziki.
Invece Bon-bon l'ha apprezzato nature.
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