domenica 28 febbraio 2010
Il narciso
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venerdì 26 febbraio 2010
Il gatto di Simone
Gli altri video sul sito.
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mercoledì 24 febbraio 2010
Hello Schroedinger!
Schroedinger ideò questo esperimento mentale.
In una stanza perfettamente isolata dall'esterno, un fisico chiude un atomo radioattivo, una fiala di un veleno mortale e un gatto. L'atomo è in uno stato tale per cui, a una certa ora, avrà uguale probabilità di essere o no decaduto. Il fisico ha anche collegato l'atomo al veleno in modo che questo sia liberato se l'atomo decade. Il veleno è abbastanza potente da uccidere immediatamente il gatto.
All'ora convenuta il fisico aprirà la stanza. Cosa troverà? Un attimo prima dell'apertura, lo stato che descrive il sistema atomo- fiala- gatto sarà con probabilità del 50% nella configurazione A, ma con la stessa probabilità si avrà la situazione B, con una sovrapposizione di stati:
A - Atomo decaduto→ veleno liberato → gatto morto
B - Atomo non decaduto→ fiala di veleno intatta → gatto vivo
Il destino del gatto è legato all’atomo. L'atomo si trova in una sovrapposizione degli stati "eccitato" e "decaduto", e conseguentemente il gatto è sia vivo sia morto.
Secondo la fisica quantistica, l’atomo (e quindi il gatto) rimane in questa indeterminazione fino a quando si apre la scatola per vedere che cosa è successo. Poi sceglierà l'una o l'altra possibilità in maniera casuale.
In altre parole, fino a che non effettuiamo una misura aprendo la scatola, non possiamo sapere se il decadimento ha avuto luogo e quindi non posso sapere se il gatto è vivo o morto. Il concetto di incertezza di stato sembra assurdo se esteso ad un gatto o ad un altro essere vivente. Questo significa che tutte le misure che possiamo fare sul gatto possono essere spiegate solo ammettendo che il gatto è sia vivo sia morto e non statisticamente metà volte vivo e metà volte morto.
Il paradosso si può risolvere ammettendo che, quando si crea una sovrapposizione quantistica come in questo caso, l'universo si sdoppia: in un mondo il gatto muore, in un altro continua a vivere.
Si possono anche costruire casi del tutto burleschi. Si rinchiuda un gatto in una scatola d’acciaio insieme con la seguente macchina infernale (che occorre proteggere dalla possibilità d’essere afferrata direttamente dal gatto): in un contatore Geiger si trova una minuscola porzione di sostanza radioattiva, così poca che nel corso di un’ora forse uno dei suoi atomi si disintegra, ma anche in modo parimenti verosimile nessuno; se ciò succede, allora il contatore lo segnala e aziona un relais di un martelletto che rompe una fiala con del cianuro. Dopo avere lasciato indisturbato questo intero sistema per un’ora, si direbbe che il gatto è ancora vivo se nel frattempo nessun atomo si fosse disintegrato. La prima disintegrazione atomica lo avrebbe avvelenato. La funzione Ψ dell’intero sistema porta ad affermare che in essa il gatto vivo e il gatto morto non sono stati puri, ma miscelati con uguale peso
(E. Schroedinger)
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martedì 23 febbraio 2010
The biophilia hypothesis
Ci sono però, tra le ricette di gatto in umido della Prova del cuoco e le gabbie vuote sfumature che varrebbe la pena di considerare.
Che l'animale da utilità sia un vago ricordo se non in realtà sempre più limitate forse possiamo concederlo, anche se il Bigazzi dimentica le condizioni degli animali negli allevamenti. Ma che la funzione di animale da compagnia sia ridotta ad espressione di smancerie e atteggiamenti leziosi non è accettabile.
E. O. Wilson ha introdotto - credo negli anni '80 - il concetto di biofilia, per il quale l’affinità dell’uomo con la natura, e quindi con tutti gli esseri viventi, è innata, un prodotto della selezione naturale, essendo la biofilia un vantaggio per gli esseri umani. Abbiamo dunque sviluppato una capacità di interazione con animali e piante forte e profonda, per quanto sussistano manifestazioni biofobiche come quelle esemplificate da Wilson in Woody Allen (che prende tutte le precauzioni possibili per evitare ogni contatto tra il suo corpo e organismi viventi).
Sono moltissimi ad avere questa pulsione zootropa, ben diversa dagli esibizionismi patologici alla Paris Hilton che ostenta il suo chihuahua come una borsa di Vuitton (o dentro una borsa di Vuitton).
A me questo Bigazzi pare un troglodita. Uno che non si rende conto di mutazioni epocali. Quelle che hanno sviluppato in noi il rispetto degli animali facendolo convivere con la necessità di cibarsi di essi e hanno portato alla definizione di animale d'affezione.
Gli direi di leggere di Michael Pollan Il dilemma dell’onnivoro (Adelphi, 2008), dove si traccia un ritratto l’alimentazione negli USA e si considerano, tra l'altro, le contraddizioni culturali del capitalismo, un sistema in cui, col tempo, l’impulso economicista tende a erodere i pilastri morali della società. Un sistema nel quale la pietà nei confronti degli animali da noi allevati è una delle ultime vittime. Si può mangiare carne rispettando gli animali? Pollan trova la risposta alla Polyface di Joel Salatin, dove tutto avviene in piena trasparenza e il consumatore prende coscienza della catena alimentare macellando il proprio pollo con le proprie mani. Pollan sperimenta poi una cena da cacciatore-raccoglitore, riappropriandosi del rapporto diretto con ciò che mangiamo.
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lunedì 22 febbraio 2010
Qua la zampa
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sabato 20 febbraio 2010
Una lince alle Olimpiadi
Qualche giorno fa, alle Olimpiadi invernali, una lince ha attraversato la pista. Ecco la sequenza dell'attraversamento.
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STAGIONE DELLA PREVENZIONE: VISITE GRATUITE A MARZO!
Stagione della Prevenzione prevede la possibilità di far visitare gratuitamente il nostro cane o gatto in una delle tante strutture veterinarie che hanno aderito alla manifestazione. La visita consiste in un esame generale, offerto dai medici veterinari associati ad ANMVI con l'obiettivo di stabilire lo stato di salute dell'animale everificare la necessità di successivi esami più specifici. L’iniziativa è promossa dall'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) e da Hill's Pet Nutrition, con il patrocinio della Federazione Nazionale Ordini Veterinari (FNOVI) e del Ministero della Salute.
Come e quando prenotare la visita gratuita
Su questo sito. In alternativa si può telefonare al numero verde 800-189612 che sarà attivo dal 1 marzo. L'iniziativa dura per tutto il mese di marzo.
martedì 16 febbraio 2010
Per un gatto ci lasciò le penne
Ed è stato silurato velocemente, come il Morgan: se infatti il Castoldi ci raccontava come si nuoce se stessi, il Bigazzi suggeriva come nuocere ai gatti, animali da affezione tutelati dalla legge 281 del 1991 che nell'articolo 1 comma 1 recita: Lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali di affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti e il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l'ambiente.
Giudicate voi stessi!
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sabato 13 febbraio 2010
Omaggio a Tonto
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lunedì 8 febbraio 2010
I gatti disegnati dai miei ragazzi
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domenica 7 febbraio 2010
Amache
La foto mostra i due su un'amaca per gatti, che prima o poi acquisterò per Bonbon:
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sabato 6 febbraio 2010
La razza dominante
Stefano “Kaneda” Gargano è l'autore di “Due Cuori e una Gatta” , un webcomic che racconta la vita quotidiana di una coppia con gatta.
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