La tassidermia imperversa nell'arte contemporanea: qualche mese fa al PAC di Milano gli uccellacci incatramati di Franko B., a Venezia i gatti impagliati di David Hammonds a Palazzo Grassi, il gatto pop di Francisco Bassim al padiglione venezuelano, il gatto nelle foto riesumate da Zhang Dali (foto presentate in due versioni: quella ufficiale, dell'epoca maoista, destinata alla propaganda e dunque ritoccata, e quella originale tratta dai negativi ritrovati dall'artista con ricerche d'archivio).
martedì 28 giugno 2011
I gatti della Biennale 2011
L'appuntamento 2011 s'è aperto tra le polemiche per i piccioni di Maurizio Cattelan. Non ho trovato alcun chiarimento, da parte dell'artista, sulla "fonte" dei poveri volatili. Commissionarne lo sterminio di massa non è certo politically correct!
La tassidermia imperversa nell'arte contemporanea: qualche mese fa al PAC di Milano gli uccellacci incatramati di Franko B., a Venezia i gatti impagliati di David Hammonds a Palazzo Grassi, il gatto pop di Francisco Bassim al padiglione venezuelano, il gatto nelle foto riesumate da Zhang Dali (foto presentate in due versioni: quella ufficiale, dell'epoca maoista, destinata alla propaganda e dunque ritoccata, e quella originale tratta dai negativi ritrovati dall'artista con ricerche d'archivio).
La tassidermia imperversa nell'arte contemporanea: qualche mese fa al PAC di Milano gli uccellacci incatramati di Franko B., a Venezia i gatti impagliati di David Hammonds a Palazzo Grassi, il gatto pop di Francisco Bassim al padiglione venezuelano, il gatto nelle foto riesumate da Zhang Dali (foto presentate in due versioni: quella ufficiale, dell'epoca maoista, destinata alla propaganda e dunque ritoccata, e quella originale tratta dai negativi ritrovati dall'artista con ricerche d'archivio).
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