Un blitz che ha messo in salvo 24 gatti.
Dal sito dell'ENPA monzese:
Non erano i 44 gatti della famosa canzone ma “solo” 24 i protagonisti di una vicenda degna, in senso negativo, del Guinness dei Primati, perché l’intera famiglia felina era letteralmente ammassata in un bagno di due metri per due!
I gatti al centro di questo sconcertante episodio hanno visto, da una parte il Nucleo Giudiziario della Polizia Locale di Monza, una veterinaria dell’ASL di Monza e Brianza e gli operatori della sezione monzese dell’ENPA; dall’altra M.D.P., una sessantasettenne signora residente con il suo convivente in un bilocale di proprietà del Comune di Monza, situato presso la cascina Sant’Anastasia nel capoluogo brianzolo.
Questi i fatti: già da tempo l’ENPA era a conoscenza della discutibile gestione degli animali da parte della signora M., la quale nutriva da qualche tempo i gatti della colonia felina della cascina (tutti fin dal 2008 catturati, sterilizzati e rimessi in loco dall’ENPA). Gli operatori dell’ENPA già da diverso tempo cercavano di convincere la signora a permettere loro l’ingresso nell’appartamento al fine di poter verificare la situazione per poter sterilizzare anche gli animali che la stessa M.D.P. dichiarava di custodire all’interno, ricevendo perennemente un rifiuto.
Per motivi completamente diversi (una lite tra condomini a causa dello sciacquone rotto del bagno che scrosciava in continuazione), un vicino ha chiamato la Polizia Locale che, non potendo entrare nell’appartamento e avendo avuto “sentore” della presenza degli animali, ha così chiesto l’autorizzazione alla Procura della Repubblica. Il “blitz” è scattato venerdì 11 novembre, la mattina presto. Una volta riusciti a entrare nell’appartamento, lo scenario che si è presentato davanti ha lasciato tutti sconcertati: nel minuscolo bagno, con la finestra chiusa e praticamente al buio, alloggiavano ben 24 gatti, tra cui una mamma con tre micini di 15 giorni.
A questo punto gli agenti di Polizia Locale e il veterinario della ASL hanno urgentemente richiesto l’intervento dell’ENPA: alla chiamata hanno risposto Giorgio Riva, presidente della sezione monzese, e due operatori che sono arrivati con un mezzo attrezzato per poter effettuare il recupero dei gatti, reso anche necessario al fine di poter procedere alla disinfestazione e disinfestazione dei locali. L’operazione è durata circa un’ora e mezzo; i gatti, la maggior parte nati lì, erano fortunatamente domestici, un po’ spaventati ma tutto sommato in discrete condizioni.
Dopo essere stati sottoposti a sequestro giudiziario e affidati alla custodia dell’ENPA, i gatti si trovano ora nel gattile presso il canile intercomunale di via Buonarroti, gestito dall’ente stesso, dove, visitati dai veterinari dell’ENPA, sono stati sottoposti a trattamenti antiparassitari esteri ed interni e, in alcuni casi a cure specifiche per un principio di rinite. La Polizia Locale ha inoltrato nei confronti di M.D.P. e del suo convivente denuncia alla Procura della Repubblica per maltrattamento agli animali e per resistenza alla forza pubblica.
Con grande celerità, vista la situazione, in data 11/11/2011 il Procuratore della Repubblica Dott. Corrado Carnevali nella convalida del sequestro ha autorizzato l’affidamento all’ENPA dei gatti con l’autorizzazione al loro immediato affido in adozione.
Questo episodio conferma le aberranti situazioni cui può portare un’errata forma di amore per gli animali e sconcerta ancora di più il fatto che la signora abbia sempre rifiutato le ripetute offerte di aiuto da parte della Protezione Animali.
Purtroppo non sono situazioni così infrequenti tra le tutrici di colonie feline (questo il termine ufficiale per le gattare) e si verificano quando non si vuole accettare il fatto che il controllo delle nascite è l’unico mezzo per combattere efficacemente il randagismo e tenere numericamente sotto controllo la popolazione felina.
Nessun commento:
Posta un commento