La tradizione di un gatto all'Algonquin risale come si è detto agli anni '30. I maschi si chiamano tutti Hamlet, le femmine Matilda. L'Hamlet degli anni '70 venne inviato negli appartamenti della scrittrice Mary Chase per catturare un topo.
Recentemente l'hotel ha ricevuto una lettera secondo la quale violerebbe le norme igienico-sanitarie della città di New York. La direzione ha risolto il problema collocando dei sensori di confinamento in modo da assicurare che il felino non acceda a zone off limits come per esempio la sala ristorante e le cucine. E pare che la brava Matilda abbia fatto scattare i sensori pochissime volte: ha imparato subito!
1 commento:
Leggere questo tuo post mi ha fatto venire in mente che qualche tempo fa sono stata in visita ad una struttura per anziani e mi sono piacevolmente sorpresa nel vedere tre gatti che giravano liberamente nella hall e nel cortile antistante.
Chiedendo informazioni al receptionist, ho scoperto che erano tutti ospiti della struttura e anzi, ve ne erano altri che non avevo avuto il piacere di incontrare.
Uno, rosso, bellissimo e senza un occhio, mi ha tenuto compagnia tutto il tempo dell'attesa, facendomi le fusa e lasciandosi accarezzare.
Le colleghe che erano con me si sono mostrate invece infastidite, ponendo dubbi sull'igiene della struttura.
Mi sono trattenuta qualche minuto dopo che loro si erano avviate all'uscita.
Il receptionist mi ha raccontato che gli ospiti della struttura erano tutti molto affezionati ai gatti: tutti ricordavano i loro nomi e dedicavano del tempo ad accudirli.
Mi è sembrata una bellissima iniziativa, anche se purtroppo non ancora così diffusa.
Ps. Ho aperto un sondaggio sull'anno passato: sarò contenta se ci sarà anche la tua opinione :)
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