Si chiede attraverso quale iter è stata autorizzata l’importazione nel nostro Paese di un numero così elevato di macachi destinati alla sperimentazione in laboratorio, chi è il funzionario del ministero della Salute che ha firmato tale atto, quali controlli sono stati effettuati sul loro trasporto dalla Cina e con quale frequenza vengono effettuati controlli sullo stabilimento di Correzzana per verificare che siano rispettate le norme igienico-sanitarie vigenti.
E' stato anche richiesto un intervento immediato all’interno della struttura per verificare le condizioni di detenzione degli animali e il controllo di attività quali la produzione di animali geneticamente modificati.
Milioni di amanti degli animali - dice ancora Brambilla - manifestano da tempo la loro indignazione verso queste fabbriche di morte, che fanno torto al grande sentimento di amore e rispetto degli animali proprio della grande maggioranza degli italiani. E di questo sentimento continueremo a farci interpreti perché la vivisezione sia completamente abolita a favore di metodi alternativi che garantiscono una ricerca eticamente accettabile e certamente piu’ sicura. La vivisezione, infatti, non è solo il più crudele dei crimini che l’uomo commette contro gli animali ma è anche fuorviante per il progresso scientifico che tutti vogliamo perseguire, in quanto il modello sperimentale animale è diverso da quello umano. Una cosa è certa: queste multinazionali e le lobby che le tutelano hanno finito di fare i loro comodi nel nostro paese: milioni di animalisti hanno dichiarato guerra.
La notizia è stata riportata da moltissime testate: il Giorno, il Giornale, Nuova resistenza, MonzaeBrianzaNews, solo per citarne alcune.