Sulla brochure della galleria si dice: Cappillon (2000) è una bizzarra scena domestica sospesa tra quotidiano e irrealtà, popolata da animali ed elettrodomestici ricoperti da una patina bianca e uniforme. Il gatto, personaggio principale della composizione, mette in discussione con la sua presenza discreta e furtiva la solennità della scultura, l'eternità immobile dello spazio museale (in passato Urs Fischer ha proposto di regalare al museo Migros di Zurigo un gatto in carne e ossa, destinato ad aggirarsi liberamente per le sale come una scultura vivente). Molto presente nella produzione dell'artista, il gatto rimanda a concetti importantissimi: l'intenzione, la volontà, un desiderio palese e diretto.
L'artista ha tenuto un workshop con gli studenti dell'Accademia di Belle Arti veneziana. Su FB ci sono le foto dei lavori. Io ne ho scelte un paio, ovviamente feline:
Nella prima è chiarissima la citazione di Fischer, che nelle sue sculture spesso modella parti del corpo umano e non il corpo intero. Qui il frammento, la mano, gratta la pancia del gatto.
Quest'ultima foto non ha niente a che fare con Fischer: era sulla vetrina di un ristorante veneziano:
5 commenti:
non conoscevo questo artista, grazie
Ciao!
Molto belle queste sculture feline :)
Belle sculture feline! :)
Cavolo, l'ho visto l'anno scorso alla Biennale d'arte e mi piace molto! Grazie per la dritta, fino a quando dura la mostra?
la mostra di Urs Fischer "Madame Fisscher" è a Palazzo Grassi e dura fino al 15 Luglio 2012.
ci sono alcune sculture di cera come quelle esposte alla biennale (che questa volta però rappresentano l'artista).
ciao!
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