L'altra sera, alla zanzara su radio24 (una trasmissione fastidiosa come il nome che porta ma che ogni tanto lascio ronzare mentre cucino) l'intervistato di turno era Alessandro Sallusti in Santanchè, che ha rincarato la dose di veleno contro Oscar Giannino, veleno già abbondantemente versato dal giornalaccio che dirige.
Il conduttore, che sguazza nella maleducazione altrui e propria, gli dà corda. E il Sallusti si scaglia contro il leader di Fermare il declino (già titolare della trasmissione "9 in punto" su radio24 - nella cui sigla si sentiva il miagolio di un gatto).
Dopo averlo definito “inaffidabile e non normale”, racconta di essere stato aggredito dal gatto di Giannino nella redazione di Libero. E continua:
”A Giannino non affiderei neanche casa mia, figuriamoci l’economia del paese... E’ un mattoide anche intelligente, ma uno che va in giro vestito così non è normale”.
”Quando lavoravo con lui a Libero viveva chiuso nel suo ufficio col gatto, lo teneva chiuso per mesi. Con una puzza di pipì e di merda (testuale: il turpiloquio delizia il conduttore della zanzara, ndr) che inondava tutta la redazione. Una volta entrai e venni aggredito dall’animale, a quel punto lo avvisavo prima e ci incontravamo a metà strada. Quando è andato via abbiamo dovuto bonificare tutto”.
In questa ennesima triste pagina di pseudogiornalismo la mia solidarietà va ad Oscar Giannino, noto per essere appassionato di animali, ed al suo gatto mannaro.
Ascolta l'audio dell'intervista.
Nessun commento:
Posta un commento