Lo scorso marzo, in Emilia-Romagna è stata approvata una legge che dà un assetto normativo alla possibilità di accogliere richieste che da più parti sono state avanzate e di continuare con l'avallo legislativo esperienze come quelle di Torino, di Milano e di Roma.
"Viene migliorata ulteriormente una normativa che è già all'avanguardia a livello nazionale nella tutela del benessere degli animali" dice l'assessore regionale alla Sanità Carlo Lusenti. Si "introduce la possibilità per la persona ricoverata di farsi portare il proprio animale da compagnia all'interno delle strutture di cura pubbliche e private accreditate nelle ore di visita. La presenza dell'animale agisce direttamente sul benessere fisico e psichico della persona malata. E' questa una opportunità di portare sollievo, soprattutto nei casi di lungodegenza o nelle fasi più avanzate della malattia. Non ci sono altre esperienze regolamentate in Italia se non iniziative sporadiche introdotte in alcuni reparti o in alcune strutture. In questo senso, l'iniziativa della Regione Emilia-Romagna è una assoluta novità".
La Giunta
regionale, entro pochi mesi, disciplinerà per l'accesso degli animali alle strutture di cura.
Andrea Defranceschi, consigliere del Movimento 5 Stelle e relatore del testo ha dichiarato:
"Con la nuova legge si darà nuovo impulso alla pet-therapy e si potranno aprire le strutture sanitarie pubbliche e private, attraverso un apposito disciplinare, agli animali da affezione".
I miei studenti hanno partecipato al concorso Google Science Fair con un lavoro sul miglioramento della qualità della vita indotto dalla nostra relazione con gli animali. Presto lo pubblicheremo qui!
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