Stefania mi ha gentilmente postato una foto dei suoi gatti. Eccoli:
mercoledì 30 novembre 2011
martedì 29 novembre 2011
Canzone per un gatto: Patty Smith
E' comparso sulla mia bacheca facebook, postato da mondogatto, questo video:
domenica 27 novembre 2011
MERCATINI DI NATALE ENPA MONZA
Acquisti benefici per i piccoli amici.
Tutti i weekend di dicembre (3-4, 10-11, 17-18 del mese) presso il gazebo ENPA in via Italia a Monza, di fronte alla libreria Feltrinelli, orario continuato dalle 9 alle 18.30.
Tutti i weekend di dicembre (3-4, 10-11, 17-18 del mese) presso il gazebo ENPA in via Italia a Monza, di fronte alla libreria Feltrinelli, orario continuato dalle 9 alle 18.30.
venerdì 25 novembre 2011
Pulci e non solo
A San Donato Milanese, domenica 27 novembre Mercatino dell'usato con banchetto di Mondo Gatto San Donato che propone i suoi gadget.
Il mercatino si svolge dalle ore 7 del mattino fino alle 17 circa. Spesso i venditori tendono ad iniziare a smontare verso le 17, quindi conviene arrivare entro il primo pomeriggio per avere modo di visitarlo completamente.
A Pulci...e non solo troverai pizzi, merletti, mobili, fumetti, militaria, libri, dischi, oggettistica di ogni genere e tante cose curiose!
Partecipano ad ogni edizione circa 200 venditori divisi in maniera equa fra tipologia di prodotto offerta.
A Pulci...e non solo troverai pizzi, merletti, mobili, fumetti, militaria, libri, dischi, oggettistica di ogni genere e tante cose curiose!
Partecipano ad ogni edizione circa 200 venditori divisi in maniera equa fra tipologia di prodotto offerta.
giovedì 24 novembre 2011
Catvertising
LA John St., un'agenzia di comunicazione di Toronto, ha una nuova sezione creativa alla produzione di video promozionali con gatti in qualità di attori protagonisti!
Se è vero che i video sui gatti sono i più cliccati del web, come i calendari sui gatti sono i più venduti, l'idea è vincente.
E' proprio così
Anche il vecchio Bonbon cerca di liberarsi dal fastidioso Bubino ladro di pappa e di cuccia:
martedì 22 novembre 2011
Gatti neri a Hollywood
Sempre in tema di cinema e di gatti neri, il fotografo di Life Ralph Crane documentò per il magazine un'audizione felina per gatti neri, a Hollywood.
Charlotte e il gatto nero
Charlotte Rampling, attrice splendida e conturbante, è proprietaria di un grosso gatto nero che si chiama - incredibilmente - come il portiere di notte dell'omonimo e discusso film: Max.
... As she sits, the best-fed cat in France wanders in, jumps on her lap and seductively paws at Rampling like of one of her many screen lovers over the years.
"That's my pussycat," says the smitten owner. "It's Blackie. Ahhh Blackie." Then a declaration: "Cats are very important people." All this affection for an enormous black cat is not what you expect from an actress who is famous for bringing a sexy chill to so many films since Georgy Girl in 1966.
Ho letto la notizia in un'intervista rilasciata in occasione dell'uscita del film The Look e, nonostante abbia cercato in rete un'immagine della leggendaria Charlotte con Max non ho trovato altro che foto dell'inquietante aguzzino nazista.
L'unico altro riferimento al gattone nero è in un'altra intervista di qualche anno fa, dove però il micio sembra chiamarsi Blackie:
... As she sits, the best-fed cat in France wanders in, jumps on her lap and seductively paws at Rampling like of one of her many screen lovers over the years.
"That's my pussycat," says the smitten owner. "It's Blackie. Ahhh Blackie." Then a declaration: "Cats are very important people." All this affection for an enormous black cat is not what you expect from an actress who is famous for bringing a sexy chill to so many films since Georgy Girl in 1966.
Ma si sa, i gatti hanno molti nomi!
ENPA Monza: salvati 24 gatti
Un blitz che ha messo in salvo 24 gatti.
Dal sito dell'ENPA monzese:
Non erano i 44 gatti della famosa canzone ma “solo” 24 i protagonisti di una vicenda degna, in senso negativo, del Guinness dei Primati, perché l’intera famiglia felina era letteralmente ammassata in un bagno di due metri per due!
I gatti al centro di questo sconcertante episodio hanno visto, da una parte il Nucleo Giudiziario della Polizia Locale di Monza, una veterinaria dell’ASL di Monza e Brianza e gli operatori della sezione monzese dell’ENPA; dall’altra M.D.P., una sessantasettenne signora residente con il suo convivente in un bilocale di proprietà del Comune di Monza, situato presso la cascina Sant’Anastasia nel capoluogo brianzolo.
Questi i fatti: già da tempo l’ENPA era a conoscenza della discutibile gestione degli animali da parte della signora M., la quale nutriva da qualche tempo i gatti della colonia felina della cascina (tutti fin dal 2008 catturati, sterilizzati e rimessi in loco dall’ENPA). Gli operatori dell’ENPA già da diverso tempo cercavano di convincere la signora a permettere loro l’ingresso nell’appartamento al fine di poter verificare la situazione per poter sterilizzare anche gli animali che la stessa M.D.P. dichiarava di custodire all’interno, ricevendo perennemente un rifiuto.
Per motivi completamente diversi (una lite tra condomini a causa dello sciacquone rotto del bagno che scrosciava in continuazione), un vicino ha chiamato la Polizia Locale che, non potendo entrare nell’appartamento e avendo avuto “sentore” della presenza degli animali, ha così chiesto l’autorizzazione alla Procura della Repubblica. Il “blitz” è scattato venerdì 11 novembre, la mattina presto. Una volta riusciti a entrare nell’appartamento, lo scenario che si è presentato davanti ha lasciato tutti sconcertati: nel minuscolo bagno, con la finestra chiusa e praticamente al buio, alloggiavano ben 24 gatti, tra cui una mamma con tre micini di 15 giorni.
A questo punto gli agenti di Polizia Locale e il veterinario della ASL hanno urgentemente richiesto l’intervento dell’ENPA: alla chiamata hanno risposto Giorgio Riva, presidente della sezione monzese, e due operatori che sono arrivati con un mezzo attrezzato per poter effettuare il recupero dei gatti, reso anche necessario al fine di poter procedere alla disinfestazione e disinfestazione dei locali. L’operazione è durata circa un’ora e mezzo; i gatti, la maggior parte nati lì, erano fortunatamente domestici, un po’ spaventati ma tutto sommato in discrete condizioni.
Dopo essere stati sottoposti a sequestro giudiziario e affidati alla custodia dell’ENPA, i gatti si trovano ora nel gattile presso il canile intercomunale di via Buonarroti, gestito dall’ente stesso, dove, visitati dai veterinari dell’ENPA, sono stati sottoposti a trattamenti antiparassitari esteri ed interni e, in alcuni casi a cure specifiche per un principio di rinite. La Polizia Locale ha inoltrato nei confronti di M.D.P. e del suo convivente denuncia alla Procura della Repubblica per maltrattamento agli animali e per resistenza alla forza pubblica.
Con grande celerità, vista la situazione, in data 11/11/2011 il Procuratore della Repubblica Dott. Corrado Carnevali nella convalida del sequestro ha autorizzato l’affidamento all’ENPA dei gatti con l’autorizzazione al loro immediato affido in adozione.
Questo episodio conferma le aberranti situazioni cui può portare un’errata forma di amore per gli animali e sconcerta ancora di più il fatto che la signora abbia sempre rifiutato le ripetute offerte di aiuto da parte della Protezione Animali.
Purtroppo non sono situazioni così infrequenti tra le tutrici di colonie feline (questo il termine ufficiale per le gattare) e si verificano quando non si vuole accettare il fatto che il controllo delle nascite è l’unico mezzo per combattere efficacemente il randagismo e tenere numericamente sotto controllo la popolazione felina.
Dal sito dell'ENPA monzese:
Non erano i 44 gatti della famosa canzone ma “solo” 24 i protagonisti di una vicenda degna, in senso negativo, del Guinness dei Primati, perché l’intera famiglia felina era letteralmente ammassata in un bagno di due metri per due!
I gatti al centro di questo sconcertante episodio hanno visto, da una parte il Nucleo Giudiziario della Polizia Locale di Monza, una veterinaria dell’ASL di Monza e Brianza e gli operatori della sezione monzese dell’ENPA; dall’altra M.D.P., una sessantasettenne signora residente con il suo convivente in un bilocale di proprietà del Comune di Monza, situato presso la cascina Sant’Anastasia nel capoluogo brianzolo.
Questi i fatti: già da tempo l’ENPA era a conoscenza della discutibile gestione degli animali da parte della signora M., la quale nutriva da qualche tempo i gatti della colonia felina della cascina (tutti fin dal 2008 catturati, sterilizzati e rimessi in loco dall’ENPA). Gli operatori dell’ENPA già da diverso tempo cercavano di convincere la signora a permettere loro l’ingresso nell’appartamento al fine di poter verificare la situazione per poter sterilizzare anche gli animali che la stessa M.D.P. dichiarava di custodire all’interno, ricevendo perennemente un rifiuto.
Per motivi completamente diversi (una lite tra condomini a causa dello sciacquone rotto del bagno che scrosciava in continuazione), un vicino ha chiamato la Polizia Locale che, non potendo entrare nell’appartamento e avendo avuto “sentore” della presenza degli animali, ha così chiesto l’autorizzazione alla Procura della Repubblica. Il “blitz” è scattato venerdì 11 novembre, la mattina presto. Una volta riusciti a entrare nell’appartamento, lo scenario che si è presentato davanti ha lasciato tutti sconcertati: nel minuscolo bagno, con la finestra chiusa e praticamente al buio, alloggiavano ben 24 gatti, tra cui una mamma con tre micini di 15 giorni.
A questo punto gli agenti di Polizia Locale e il veterinario della ASL hanno urgentemente richiesto l’intervento dell’ENPA: alla chiamata hanno risposto Giorgio Riva, presidente della sezione monzese, e due operatori che sono arrivati con un mezzo attrezzato per poter effettuare il recupero dei gatti, reso anche necessario al fine di poter procedere alla disinfestazione e disinfestazione dei locali. L’operazione è durata circa un’ora e mezzo; i gatti, la maggior parte nati lì, erano fortunatamente domestici, un po’ spaventati ma tutto sommato in discrete condizioni.
Dopo essere stati sottoposti a sequestro giudiziario e affidati alla custodia dell’ENPA, i gatti si trovano ora nel gattile presso il canile intercomunale di via Buonarroti, gestito dall’ente stesso, dove, visitati dai veterinari dell’ENPA, sono stati sottoposti a trattamenti antiparassitari esteri ed interni e, in alcuni casi a cure specifiche per un principio di rinite. La Polizia Locale ha inoltrato nei confronti di M.D.P. e del suo convivente denuncia alla Procura della Repubblica per maltrattamento agli animali e per resistenza alla forza pubblica.
Con grande celerità, vista la situazione, in data 11/11/2011 il Procuratore della Repubblica Dott. Corrado Carnevali nella convalida del sequestro ha autorizzato l’affidamento all’ENPA dei gatti con l’autorizzazione al loro immediato affido in adozione.
Questo episodio conferma le aberranti situazioni cui può portare un’errata forma di amore per gli animali e sconcerta ancora di più il fatto che la signora abbia sempre rifiutato le ripetute offerte di aiuto da parte della Protezione Animali.
Purtroppo non sono situazioni così infrequenti tra le tutrici di colonie feline (questo il termine ufficiale per le gattare) e si verificano quando non si vuole accettare il fatto che il controllo delle nascite è l’unico mezzo per combattere efficacemente il randagismo e tenere numericamente sotto controllo la popolazione felina.
lunedì 14 novembre 2011
Il gatto napoletano
Visto sul faccialibro:
venerdì 11 novembre 2011
giovedì 10 novembre 2011
Il micio di reparto: gatti in ospedale
AIDAA propone il gatto di reparto.
Ecco la proposta: «Nei reparti di pediatria e nelle riabilitazioni potrebbe essere inserito (ovviamente dopo i determinati controlli e le autorizzazioni sanitarie necessarie) uno o più gatti che dovrebbero avere l'accesso libero sia nelle parti comuni che nelle stanze dei degenti in modo da creare una vera e propria simbiosi tra i degenti, il personale ed i pazienti, specialmente quelli a lungo degenza». Così si attiverebbe «una forma continua di pet-therapy ... molto utile sia in percorsi di riabilitazione sia per quanto riguarda l'umore dei bimbi costretti a lunghe degenze ospedaliere». Escludendo naturalmente i reparti chirurgici e di emergenza e urgenza e le rianimazioni.
Ecco la proposta: «Nei reparti di pediatria e nelle riabilitazioni potrebbe essere inserito (ovviamente dopo i determinati controlli e le autorizzazioni sanitarie necessarie) uno o più gatti che dovrebbero avere l'accesso libero sia nelle parti comuni che nelle stanze dei degenti in modo da creare una vera e propria simbiosi tra i degenti, il personale ed i pazienti, specialmente quelli a lungo degenza». Così si attiverebbe «una forma continua di pet-therapy ... molto utile sia in percorsi di riabilitazione sia per quanto riguarda l'umore dei bimbi costretti a lunghe degenze ospedaliere». Escludendo naturalmente i reparti chirurgici e di emergenza e urgenza e le rianimazioni.
Il presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce ha dichiarato: «Il gatto di reparto è sicuramente una proposta innovativa che potrebbe lanciare un segnale positivo proprio a favore di quelle categorie di pazienti che sono soggetti a lunghi e a volte delicati ricoveri". E ancora: "abbiamo inviato una lettera ai direttori dei maggiori ospedali italiani e di quelli dove la pet-therapy è una pratica ormai consolidata. Se lo vorranno, siamo pronti a spiegare la proposta e a dare una mano per realizzare questa esperienza. Crediamo nella interazione uomo-animali, e siamo certi, anche sulla scorta di esperienze conosciute direttamente come quella dei cavalli in carcere, che la presenza di un gatto in reparto possa giovare molto all'umore dei pazienti, specialmente se si tratta di bambini o anziani soli, che provano piacere e si sentono appagati nel prendersi cura di un animale».
martedì 8 novembre 2011
I gatti di Nicoletta
Nicoletta Costa disegna e scrive storie per bambini. Tra i suoi personaggi degli indimenticabili gatti:
Racconta Nicoletta: Fin da quando ero molto piccola adoro i gatti. Avevo un gatto bianco e nero molto grasso e molto dolce che si chiamava Birba e che mi è rimasto nel cuore. Nelle mie storie c’è quasi sempre un gatto che osserva sornione con i suoi occhi gialli. Ora, mentre scrivo dei miei gatti disegnati, il mio gatto Chagall, in carne ed ossa, si è seduto sulla tastiera e fa le fusa….
Racconta Nicoletta: Fin da quando ero molto piccola adoro i gatti. Avevo un gatto bianco e nero molto grasso e molto dolce che si chiamava Birba e che mi è rimasto nel cuore. Nelle mie storie c’è quasi sempre un gatto che osserva sornione con i suoi occhi gialli. Ora, mentre scrivo dei miei gatti disegnati, il mio gatto Chagall, in carne ed ossa, si è seduto sulla tastiera e fa le fusa….
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