Leggendo
la storia del cane Ciccio non posso fare a meno di ricordare il detto "fortunato come un cane in chiesa".
Don Gallo , che si occupa di disperati e
drop-out, degli ultimi e dei reietti, ne ha fatto il titolo di un suo libro.
Che sia, l'esempio della comunità di
San Donaci - ringraziata ufficialmente dall'ENPA - il segno di un nuovo, diffuso rispetto per gli amici dell'uomo?
(dal Dizionario Hoepli)
fortunato come un cane in chiesa
Ironico: sempre molto sfortunato.
È uso che gli animali, e in particolare i cani, non possano entrare nelle chiese cristiane, tanto che in passato esisteva la figura dello “scaccino”, un inserviente che aveva il compito di “scacciare”, oltre ai vagabondi, anche i cani che si fossero eventualmente rifugiati in chiesa.
1 commento:
Lo scaccino è ora che se ne vada in pensione: ma la chiesa non dice che Dio accoglie tutti?
Beh io sono atea e non ho questi problemi, ma la mia casa è meglio di una chiesa ed è sempre aperta a chi ha bisogno.
Un abbraccio
Mel
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